Storia di tradimenti. Una storia infinita, che tocca anche noi. Colui che mangia Gesù è anche colui che lo tradisce. È questa la fragilità umana. L’Eucaristia consumata e adorata non ci esime dal tradire l’amore.
È l’amore di cui ci nutriamo che deve fare i conti con la nostra libertà , le nostre ferite, il nostro indurimento di cuore. Per questo Gesù ci invita ad accogliere lo Spirito che contiene tutta la potenza di Dio.
Quello Spirito che trasforma il cuore e tutto ciò che facciamo. Staccare lo Spirito dall’eucarestia è come staccare la spina dalla presa. Diventa un atto meccanico che non ci divinizza. Quante comunioni sprecate perché non vissute nello Spirito? Oggi rifletto a come mi nutro di Gesù.
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Se il mio gesto è abitudinario, non mi ha cambiato il cuore.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade