Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 13 Aprile 2021

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Gesù sta parlando a Nicodemo delle cose del Cielo ma Nicodemo è un uomo della terra e non riesce a comprenderle perché non crede fondamentalmente al Dio che si è rivelato in Gesù: ha un suo Dio nella mente, quello della Legge dei Profeti e dei precetti, e quindi la chiave per comprendere le cose del Cielo è credere nel figlio di Dio morto e risorto per noi che ci aperto la strada di una vita piena di senso, di una vita eterna fin da ora, di una vita felice sin da ora perché centrata sull’amore ricevuto infinitamente e donato.

E questo amore lo riusciamo a percepire dal senso della croce, guardando al Crocifisso morto e risorto, cioè al dono che Dio ha fatto di sé per ciascuno di noi. Credere è un’azione dello Spirito ed è solo  aprendoci allo Spirito che noi possiamo credere a tutto ciò che lo Spirito ci suggerisce. Credere significa camminare, muoversi, agire… non è un attività intellettiva,  credere mette in moto tutta la persona che vede Dio in azione nella sua vita e lo segue ovunque.

Un uomo contemplativo è un uomo di azione, diceva San Vincenzo. Oggi rifletto sul mio modo di seguire lo Spirito: se mette in moto tutte le mie energie, tutta la mia persona, il mio cuore, le mie mani, i miei piedi, per toccare il Cielo su questa terra. Quanto capisco le cose del Cielo che Gesù mi racconta? Quanto parlo delle cose del Cielo agli altri? E per contro, quanto ancora sono “terra terra” nel mio cammino di umanizzazione e di santità?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade