Il contenuto della preghiera cristiana, a differenza di tutte le altre forme di preghiera, รจ la relazione filiale con Dio. Dio non รจ un Essere lontano, uno che sta nei cieli a guardarti e manovrarti con la sua onnipotenza, ma รจ un Padre.
Gesรน non poteva utilizzare espressione migliore per farci comprendere il nostro rapporto con Dio. Tutti sappiamo cosa significhi la parola Padre: o perchรฉ lo siamo oppure perchรฉ ne siamo figli. Ragione per cui la vera preghiera รจ un intimo rapporto con il Padre. Rapporto che non ha bisogno di molte parole, perchรฉ un padre conosce i propri figli. ร questa la differenza con il modo pagano di intendere Dio: a forza di parole, suppliche, invocazioni cerchiamo di piegare Dio al nostro volere.
Ecco allora perchรฉ Gesรน ci insegna questa preghiera rivolta al Padre. ร l’unica preghiera che Gesรน ci insegna. ร il modo di rapportarsi con Lui, di entrare nella sua comunione, di riconoscere il bisogno che abbiamo di Lui e la necessitร di essere protetti da tutto ciรฒ che ci puรฒ tirare fuori da questo rapporto filiale.
I grandi santi come Teresa d’Avila o Francesco d’Assisi hanno fatto di questa preghiera lo strumento della loro santitร . Basta pronunciare la parola Padre per sentirsi figlio di Dio, suo intimo, suo erede.
Ma bisogna farlo con consapevolezza. Chissร nella nostra vita quante volte abbiamo recitato questa preghiera. Come lo abbiamo fatto? Quanto ha cambiato il nostro rapporto con Dio?
Proviamo a recitarla parola per parola, dando senso a ciรฒ che diciamo. E vedremo il potere liberatorio e taumaturgico di queste parole di vita. La Quaresima รจ tempo di riconciliazione con il Padre.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
