Forse รจ davvero solo questione di conversione.
E lo dico dopo aver meditato le letture di questa II domenica di Avvento. Nel cuore riecheggiano le parole di unโamica: ยซDai, Mariangela, come si fa a dire che Gesรน ci dona la pace? Come si fa a dirlo e a scriverlo in questo momento?ยป. Giร โฆ
Come si fa a credere che la profezia di Isaia possa ancora essere possibile?
Come si fa a non desistere nella speranza che un giorno unโera di pace ci sarร davvero, e sarร qui su questa terra!
Come si fa a credere che la pace abbonderร finchรฉ la luna non si spenga! Dai fatti di ogni giorno siamo piรน propensi a credere che faccia prima la luna a spegnersi che la pace a fiorire. E allora ecco che qualcuno preferisce glissare su questa terra e puntare al cielo; vivere questa terra come un eterno purgatorio (a tratti inferno) e credere fermamente che il bello ce lo dobbiamo conquistare per il dopo.
Poi perรฒ che fai davanti alle parole di Paolo che ti dice il senso stesso della venuta di Gesรน? Che fai davanti a chi ti dice che lโOnnipotente, il Cristo, ยซรจ diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltร di Dio nel compiere le promesse dei padriยป?
Che fai, non ci credi? O provi a capire da Giovanni il perchรฉ il regno dei cieli debba essere abbinato alla conversione?
Non sarebbe stato piรน facile dirci: ยซGioite, il regno dei cieli รจ vicinoยป? Sono certa che lโinvito alla festa e alla gioia avrebbe sortito maggiori effetti. E poi sarebbe risuonato effettivamente come il giusto compimento delle antiche promesse di pienezza e pace.
E invece sembra decisamente chiaro che lโaccadere del Regno ha bisogno di occhi che vedano, di una spiccata capacitร di notare gli eventi, di intelligenze che sappiano co-vibrare con quel Regno.ย ร come se il Regnoย vieneย nonostante noi, si offre a noi, al mondo, alla storia, allo spazio,ย maย non accade senzaย di noi,ย non realizza la vita se non cโรจ chi la accolga, non spezza la morte se non cโรจ chi se ne faccia strumento, non fa germogliare il nuovo se non cโรจ chi voglia seminarlo.
In una parola: sento che Dio ha una straordinaria voglia di raggiungerci e colmare la nostra vita di pienezza, di bellezza, di vita autentica, ma โ perchรฉ ciรฒ accada โ noi,ย ognuna, ognuno di noi, deve aprirsi a lui, deve lasciarsi attraversare dalla sua vita, deve consentire al Regno di attraversarlo scardinando ogni chiavistello.
Convertitevi, cambiate, ricentratevi in Dio: รจ questo il segreto perchรฉ la profezia della pace diventi storia, diventi possibilitร , diventi scelte quotidiane.
Convertite, cambiate, ricentratevi in quel Dio che pur di farsi capire ha inviato a noi, e per noi, Gesรน, il Figlio.
Lo ha reso nostro figlio e fratello.
Lo ha reso carne e pane spezzato.
Lo ha reso uno di noi per mostrare la fedeltร di un Amore che non desiste, ma crede in noi e ci vuole liberi: tutte, tutti!
E allora continuiamo a invocare il Principe della pace, lโEmmanuele che viene per noi:
ยซVieni, Principe della pace, nasci tra noi, dona ai popoli la pace.
Vieni, Signore, Maranathร !ยป.
Per gentile concessione di Sr. Mariangela, dal suo sito cantalavita.com
- Pubblicitร -
