Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 24 Ottobre 2021 per bambini/ragazzi

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Il Vangelo di Marco oggi ci fa sedere accanto a un uomo, Bartimeo, cieco. Un uomo messo a un angolo dalla sua cecità. Forse potrebbe essere utile per noi oggi cambiare posizione. Ascoltare la Parola non mettendoci nei panni della folla o dei discepoli disturbati o attratti dalle urla di quest’uomo. Potremmo sederci accanto a lui. Potremmo sostare lì, seduti anche noi ai bordi di quella stessa strada, provando a guardare il mondo dal basso, a sentirne i passi, a percepire la fretta di chi procede indisturbato, il tentennamento di chi si chiede cosa fare, ma poi non trovando soluzioni tira dritto, il silenzio che provoca speranza, quello di chi si ferma, pensa e poi ti tende una mano senza sapere che cosa accadrà dopo l’incontro.

In questa posizione potrebbe diventare più facile capire Bartimeo e lasciarci scuotere dalle sue azioni.
Ascoltando il brano dell’evangelista sulla sedia, sul banco in chiesa, nelle nostre posizioni comode, la reazione di Bartimeo potrebbe sembrarci la cosa più scontata, eppure…

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Bartimeo è cieco, non vede, ma la vita gli ha insegnato a chiedere. Lo ha messo sì in un angolo, ma Bartimeo ha un mantello: è ciò che lo protegge dal vento del deserto, dall’acqua improvvisa, dalla polvere della strada. E il suo mantello è la sua casa.
Bartimeo non vede ma sente, ascolta le parole della folla, ascolta la gente che parla di un Gesù Nazareno; e nel vociare di chi non lo vede lui scova una speranza: incontrare quell’uomo i cui gesti e le cui parole riempiono le strade e scuotono le persone.

Bartimeo sa che nella vita non conta trattenere. Sa che la vita può toglierti tutto da un momento all’altro, ma non potrà mai toglierti la possibilità di sperare, di credere, di tendere le mani e il cuore verso la speranza. E allora quando finalmente sente che il Nazareno è presente tira fuori tutto ciò che è: grida, e grida forte. E poi tutto ciò che ha: getta via il mantello e si alza. Ed è in quel gesto che inizia per lui la risurrezione.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Gettare via il mantello

Signore Gesù,
insegnaci a gettare via il nostro mantello
per correre il rischio di incontrarti,
per ascoltare la tua voce,
per essere raggiunti dalla tua Parola
che libera e riconsegna alla vita.

Dio della luce,
che sciogli ogni buio interiore,
chiamaci, scuotici,
tiraci fuori dai nostri angoli di sicurezza
e sciogli anche per noi
le ombre che offuscano la vita
e le impediscono di germogliare
e di aprirci alla pienezza.
Amen.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK

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