Oggi non riesco davvero a iniziare senza citare una frase tratta dal libro del Siracide, che la Prima lettura ci dona:ย ยซRicordati della fine e smetti di odiare, della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti. Ricorda i precetti e non odiare il prossimo, lโalleanza dellโAltissimo e dimentica gli errori altruiยป. Queste parole sono un concentrato di energia! Sono una sberla di Dio alla nostra religiosa saccenteria, sono un Suo scossone nel caso ci sentissimo religiosamente in regola.
ยซRicordare lโalleanza dellโAltissimoยป รจ ricordare a noi stessi quanto รจ grande il divario tra quello che noi possiamo dare e quello che Dio ha dato a noi. ร dirci con grande onestร che se lo abbiamo conosciuto รจ perchรฉ siamo dei graziati, dei risollevati, dei perdonati, dei liberati, degli amati.
Continuiamo a credere che lui chieda a noi scelte radicali, passi al limite dellโumano, ma รจ lui a dare, lui si offre a noi: e lo fa per primo, lo fa sempre, e non chiede un contraccambio. Cosรฌ Gesรน si รจ dato a noi. Cosรฌ il Padre ha consegnato il Figlio. Cosรฌ lo Spirito continua a renderci parte di quel loro amore liberante.
Il Libro dei Siracide continua:ย ยซNon odiare il prossimo e dimentica gli errori altruiยปโฆ respiro un attimo perchรฉ questa sembrerebbe davvero grossa, contraria anche a quella correzione fraterna pur indicata dal Vangelo e sรฌ, usata a volte anche a sproposito. Qui il faro va puntato non tanto sulla correzione โfraternaโ appunto, ma sulle intenzioni piรน profonde che la muovono. ยซNon odiareยป รจ un verbo chiaro, significa: non permettere che qualcosa, neppure il peccato, diventi ostacolo per accorgerti di tuo fratello, di tua sorella; non coltivare verso colei, colui che ti sta accanto sentimenti avversi, guidati dalle ferite, orientati dalla rivincita. Gli errori ci sono. Il peccato cโรจ, e nessuno รจ chiamato a far finta che non esista. Il punto รจ un altro.
Da queste letture, cogliamo lโinvito di Dio:ย vivere e far vivere!ย Vivere:ย scegliendo le logiche di Colui che ci ha amato, e nellโamore ci ha salvato; imparando lo stile di Colui che abbracciandoci ci risolleva ogni giorno anche dalle peggiori scivolate.
In Gesรน di Nazaret abbiamo avuto la possibilitร di scoprire il volto piรน bello del Dio che crede alle nostre promesse, non tentenna nel darci seconde, terze e infinite possibilitร , e si fida della nostra libertร .
Ogni giorno, in ogni singolo istante, so cheย non devo lasciarmi scoraggiare dal peccato, perchรฉ Colui che mi ama, vuole riscattarmiย anche quando tutto sembrerebbe davvero perduto.
Ma ogni giorno, in ogni singolo istante, so cheย non devo lasciarmi scoraggiare neppure dal peccato di chi mi sta accanto, di chi conosco, di chi mi ha deluso, di chi ha feritoโฆ Perchรฉ Colui che a me puรฒ perdonare lโimperdonabile, puรฒ risollevare anche mia sorella, anche mio fratello, anche la mia spina nel fianco, anche il mio nemico.
ร questa forse la piรน difficile veritร da dirsi quando si vuole provare a tenere il passo di Gesรน di Nazaret. ร questa la porta piรน stretta da attraversare, la via piรน irta da percorrere. Comprendere e vivere la legge del perdono, che รจ la legge dellโamore, รจ quasi certamente il boccone piรน amaro da mandar giรนโฆ ma non esiste nulla di piรน autentico e fecondo. Non significa essere buonisti. Perchรฉย il perdono non ignora il male, non mette la testa sotto la sabbia davanti al peccato, ma pur vedendo accompagna, pur ferito abbraccia, pur stanco risolleva.
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Per gentile concessione di Sr. Mariangela, dal suo sito cantalavita.com



