ยซIo sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Urยป. ร ciรฒ che Dio dice ad Abramo, subito dopo avergli promesso una discendenza numerosa come le stelle. ร la prima lettura che la liturgia della II domenica di Quaresima ci propone.
Il Dio di Israele e quindi il Dio di Gesรน รจ un Dio che spinge a uscire, ad andare oltre i propri confini, oltre il giร raggiunto, oltre il giร trovato e posseduto. ร il Dio che non ama essere rinchiuso in case, in capanne, in templi. ร il Dio che per primo esce da se stesso e ci raggiunge facendo sua la nostra natura umana. Pensiamoci, mentre pensiamo alla trasfigurazione: รจ qualcosa di straordinario.
Pietro, Giovanni e Giacomo possono vedere con i propri occhi, possono ascoltare con le proprie orecchie lโuscire di Dio dalla propria onnipotente immobilitร , esattamente come giร Abramo ed Elia e Mosรจ e altri (pochi altri) avevano potuto fare. Pietro, Giovanni e Giacomo da discepoli di un maestro della Galilea si ritrovano โamici di Dioโ, perchรฉ cosรฌ la tradizione definiva coloro che avevano potuto parlare con Dio faccia a faccia.
La trasfigurazione di Gesรน sul monte diventa per i tre discepoli un momento di rivelazione e di consegna. Colui da cui sono stati chiamati, quel Gesรน di Nazaret che in alcuni momenti vive un poโ troppo sopra le righe ha davvero a che fare con Dio, Dio stesso lo chiama Figlio, e da Dio esce un nuovo comando: ยซAscoltatelo!ยป.
Non cโรจ da stupirsi se scendendo dal monte i tre discepoli tacciono, se il silenzio diventa la loro risposta a ciรฒ che รจ accaduto sul monte. Come Mosรจ scendono dal monte su cui Dio ha parlato e portano nel cuore un nuovo comandamento, una nuova legge non piรน scritta su tavole di pietra. Questa volta a essere consegnato al popolo รจ una persona.
E Dio non affida il compimento delle promesse e della legge a un solo profeta, per quanto grande. Il nuovo comandamento โ ยซAscoltateloยป, esattamente come il primissimo: ยซAscolta, Israeleยป โ รจ dato a un gruppo, a una comunitร , a un popolo. ร cosรฌ che dobbiamo imparare ad ascoltare da Dio! ร insieme che dobbiamo diventare Vangelo, instancabilmente casa e voce della buona notizia per il mondo.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Il Figlio amato
Signore Gesรน, Maestro buono,
tu sei il Figlio amato
offerto per la nostra salvezza,
tu sei la Parola fatta carne
che fa di noi una nuova creazione.
Insegnaci a ritrovarci insieme attorno a te,
a diventare insieme โcasa della Parolaโ,
a costruire insieme nuove pagine di Vangelo.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBE
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