Attratti dalla vera bellezza
La Beatissima Vergine Maria, di cui oggi celebriamo lโImmacolata Concezione, ossia il suo concepimento senza la colpa originale, come ci ricorda il sommo Poeta รจ โtermine fisso dโetterno consiglioโ (Par. XXXIII, 3). Dallโinizio del disegno creatore, Dio Padre lโha pensata come capolavoro di bellezza, per preparare la venuta del Figlio nella carne umana.
Per singolarissimo privilegio della provvidente Misericordia, Dio lโha creata senza alcuna macchia di peccato, non permettendo che la comune ereditร dei figli di Eva la contaminasse. In Maria, dunque, in previsione dei meriti di Cristo, della sua Passione e morte, si รจ giร realizzata anticipatamente la redenzione. Quei frutti di salvezza portati da Cristo con la sua opera redentiva e di cui tutti noi siamo resi partecipi in virtรน del battesimo, in Maria sono stati anticipati sin dal suo concepimento con la cooperazione di San Gioacchino e SantโAnna.
Dio ha posto la Vergine Immacolata nella storia quale segno del suo intervento santificante e trasformante nel tempo, offrendola come modello e specchio purissimo in cui ammirare la divina bellezza. Come si canta nel celebre inno per questa solennitร , la Vergine Santissima รจ la โTota pulchraโ, la tutta bella, perchรฉ in lei non cโรจ macchia di peccato. La bellezza di Maria consiste nel suo essere libera dalla sporcizia del peccato, radice di tutte le brutture della vita, del mondo e della storia.
Contemplando Maria Immacolata, oggi siamo invitati a riconoscere che il peccato ci imbruttisce, facendoci richiudere nellโegoismo e deturpando la relazione con Dio, con noi stessi e con i fratelli. La bellezza, che รจ splendore della veritร e dellโamore, viene costantemente deturpata dalla falsitร e dallโegoismo. In Maria, capolavoro della grazia, perchรฉ di essa ricolma in modo traboccante (kecharitomene, Lc 1,26), si scorge il piano originale e finale di Dio, quello di distruggere per sempre il male e il peccato, ripristinando la santitร , la libertร e operando il trionfo della veritร , della bontร e dellโunitร dei cuori.
Guardando alla stella luminosa che รจ Maria, oggi siamo invitati a riflettere sulla nostra ricerca di bellezza. Tutti noi abbiamo questa attrazione per ciรฒ che รจ bello, ma dovremmo chiederci con onestร , quale bellezza cerchiamo veramente. Quella consumabile ed effimera dellโesterioritร , che come il fiore del campo al mattino germoglia e alla sera รจ falciata e dissecca, oppure quella dello spirito che deriva dallโessere con Dio, cercando di piacergli e di lasciarsi trasformare dal suo amore?
Maria รจ lโeternamente bella, colei in cui giร risplende la nostra sorte eterna, il punto di arrivo del disegno di Dio su tutti noi. La vera devozione a Maria ci attrae alla scuola del silenzio, della preghiera, della purezza, dellโamore e del totale affidamento alla volontร di Dio. La trasparenza della sua santitร si fonda senzโaltro sullโopera singolare di Dio in lei, che lโha scelta quale degna dimora per portare suo Figlio nel mondo, ma anche sulla sua totale disponibilitร a farsi strumento di qualcosa, o meglio, di Qualcuno piรน grande di Lei.
Ci auguriamo che il Fiat di Maria, il suo Eccomi incondizionato al Padre, sia anche il criterio della nostra esistenza cristiana, cosi che anche in noi si possa riprodurre un barlume della bellezza della santitร di Dio.



