Per uno che proprio non riesce a capire come funziona il mondo degli investimenti, e per qualcuno che ama i passi sicuri e accertati, questo vangelo potrebbe sembrare svantaggioso rispetto a chi sa sbrigare con destrezza e naturalezza quelle faccende, ricavando un discreto profitto.
In realtร , saper investire un soldo o un bene, quindi qualcosa di altro da noi, dice poco e nulla sull’investimento di cui si parla nel vangelo di oggi. In questa pagina, non si tratta di investire denaro, ma se stessi.
Qui la musica รจ ben diversa e nessuno puรฒ dire, non fa per me, perchรฉ in questione ci sono io, la mia vita, i miei doni, la mia realizzazione, la mia felicitร … Non rischiare in questo caso, significherebbe non vivere, implicherebbe non gioire, sarebbe morire ancora prima di nascere.
ร piรน che azzeccata qualche tradizione passata che usava il termine ยซseppellireยป per parlare del gesto di nascondere il talento… ร di questo che si tratta: di dare per morta quella che deve essere la mia stessa vita. Dare per fine, ciรฒ che era solo all’inizio.
Fiducia! Chi ti ha dato il talento, รจ il primo ad aver investito.
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Fonte: il sito di Robert Cheaib
Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
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Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25, 14-30
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซAvverrร come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร di ciascuno; poi partรฌ.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andรฒ a impiegarli, e ne guadagnรฒ altri cinque. Cosรฌ anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnรฒ altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andรฒ a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornรฒ e volle regolare i conti con loro.
Si presentรฒ colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portรฒ altri cinque, dicendo: โSignore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinqueโ. โBene, servo buono e fedele โ gli disse il suo padrone โ, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ.
Si presentรฒ poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: โSignore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri dueโ. โBene, servo buono e fedele โ gli disse il suo padrone โ, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ.
Si presentรฒ infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: โSignore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciรฒ che รจ tuoโ.
Il padrone gli rispose: โServo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con lโinteresse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perchรฉ a chiunque ha, verrร dato e sarร nellโabbondanza; ma a chi non ha, verrร tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; lร sarร pianto e stridore di dentiโยป.
Parola del Signore
