Quando punti il dito verso qualcuno, ricordati che ci sono altre tre dita puntate verso di te. Se vuoi giudicare con giustizia, sottoponi anche te stesso a giudizio.
Rincara, perรฒ, un po’ la dose, perchรฉ, nel fare giustizia, solitamente siamo piรน indulgenti verso noi stessi e piรน giustizieri verso gli altri. Ma questa logica di giustizia, prima o poi, rischia di svuotarci, di lapidarci, di ucciderci.
Ecco perchรฉ Gesรน presenta un modello di giustizia diverso: una giustizia che giustifica, che rende giusti. Non รจ una giustizia all’acqua di rose che fa finta che non ci sia il male. ร la giustizia che bonifica il terreno del cuore e con quel dito che ha scritto cosmos nel caos, scrive un nuovo ordine degli affetti, dello sguardo verso se stessi e verso gli altri.
La giustizia di quel sguardo che vede il ยซtobยป, la bellezza e la bontร , originaria e ri-crea un essere umano nuovo capace di una bellezza tanto antica quanto nuova: ยซVa’ e non peccare piรนยป.

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Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
