Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2020 – Lc 1, 26-38

E pensare che il sì di una fanciulla in un paesino sperduto dell’antico medioriente abbia cambiato il corso della storia…

E pensare che il suo ruolo non era solo sul piano orizzontale e umano, ma anche sul piano divino… Una creatura divenuta collaboratrice del Creatore nell’opera più grande che ci sia: il mistero dell’incarnazione e della redenzione.

Sostiamo un istante per meditare le parole di Maria, per ammirare la sua coraggiosa disponibilità. Fermiamoci, ma solo per un istante, perché Maria ci rimanda al nostro sì, al nostro ruolo in questa grande storia. Maria ci ricorda che non siamo numeri in serie, ma che siamo tutti grembo in cui il Logos vuole farsi presente di nuovo.

Perché Colui che si è incarnato, Colui che ha promesso di essere con noi fino alla fine dei tempi, lo vuole essere primarimanete in noi e tramite noi.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


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