Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2020

Due elementi mi colpiscono in questo vangelo. Il primo è Gesù che mette alla prova Filippo. Questo primo elemento mi consola, perché mi dà una chiave di lettura dei miei momenti in cui il Signore sembra fare il dispettoso.

Ti porta all’estremo. Sembra chiederti l’impossibile. Sì, mette alla prova, ma non per farti gridare ed esaurirti, bensì per farti pregare ed esaudirti. Mette alla prova per far sgorgare l’atto di fede più puro, quello che sa che solo Dio è la nostra fiducia.

Il secondo elemento che mi colpisce è l’attenzione di Gesù alle briciole. Uno potrebbe dire: ma Colui che moltiplica il pane con cotanta facilità, che differenza fanno per lui un po’ di briciole sprecate? Eppure per lui fanno la differenza. E anche questo è consolante, perché ci fa pensare che il Signore raccoglie le nostre piccole fatiche, le briciole delle nostre fatiche quotidiano, le nostre lacrime nel suo otre. Fa capire che le nostre vite spezzate contano ai suoi occhi.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


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