Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 16 Maggio 2020

- Pubblicitร  -

C’รจ una interessante progressione tra il vangelo di ieri e quello di oggi. Ieri Gesรน ci parlava, in termini giร  audaci, del fatto che siamo amici suoi, amici di Dio.

Oggi dice qualcosa di ancora piรน forte: praticamente ci identifica con sรฉ. Il passo del vangelo parla del comune trattamento che riceveremo come Gesรน perchรฉ siamo di Gesรน. Questo aspetto dell’insegnamento di Cristo, pur essendo poco sottolineato nell’omiletica, รจ centrale, รจ il vero fine della nostra esistenza: unirsi a Dio in Cristo; non vivere piรน noi, ma permettere a Cristo di vivere in noi…

No, non รจ l’annientamento del principio personale, come avviene in alcune filosofie religiose dell’Oriente. รˆ la trasfigurazione della persona: chi ama vive piรน dell’Amato che di se stesso. รˆ, in altre parole, l’espletamento del principio di amore e di amicizia di cui Gesรน parla sovente.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana e l’Universitร  Cattolica del Sacro Cuore.

- Pubblicitร  -


Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...