Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 28 Novembre 2019

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La caduta della cittร  santa di Gerusalemme lasciรฒ anche nei primi cristiani segni profondi di sgomento. Eppure Luca invita a non precipitarsi a immediate conclusioni.

C’รจ un tempo indeterminato in cui la cittร , verso la quale si รจ diretto Gesรน per tutta la sua vita e a partire dalla quale si sprigiona la Pentecoste verso ogni confine del mondo, resterร  calpestata. Solamente alla fine di tutto ciรฒ, in un’altra stagione, verrร  posta fine all’angoscia, alla paura e all’attesa.

I segni nel sole, nella luna, nelle stelle, nel mare e nei flutti sono proprio gli sconvolgimenti degli animi di chi vive quei momenti, che falsano la percezione della realtร  stessa. Ma sono destinati a terminare, senza dubbio, come ogni deformazione. La fine viene quindi descritta non come un momento angoscioso, bensรฌ come il termine definitivo dell’oppressione, dello sfruttamento e dell’ingiustizia.

Da ogni strumentalizzazione della realtร , spesso piegata a uso e consumo dei potenti, dei violenti e dei ricchi, che spesso fanno leva sui sentimenti piรน bassi di terrore, odio e vendetta.

La liberazione piena ci porta allora a risollevarci da ogni offesa che abbiamo subito e ad alzare convintamente il capo, per esercitare nella consapevolezza anche noi la dignitร  di Figli dell’Uomo, creati liberi per vivere nella libertร  e liberare chi ancora sta in catene.

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Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโ€™Universitร  di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร  di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโ€™Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร  dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.


Gerusalemme sarร  calpestata dai pagani finchรฉ i tempi dei pagani non siano compiuti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21, 20-28

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซQuando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione รจ vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la cittร  se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in cittร ; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinchรฉ tutto ciรฒ che รจ stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perchรฉ vi sarร  grande calamitร  nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarร  calpestata dai pagani finchรฉ i tempi dei pagani non siano compiuti.

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per lโ€™attesa di ciรฒ che dovrร  accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaยป.

Parola del Signore

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