Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 22 Settembre 2020

Sin dall’inizio, il vangelo raccontato da Luca lega strettamente l’ascolto e la messa in pratica della Parola di Dio con la parentela con Gesù. Lo stesso Spirito grazie al quale Maria dà alla luce una realtà personale divinamente umana è colui che invia pure noi nel cammino della Storia.

In questa dilatazione universale chi ne vive la presenza viene davvero plasmato dalla famigliarità con Dio: in ogni sorella e fratello scopre proprio Gesù. In modi diversissimi e da prospettive variopinte, ma sempre è la medesima luce a risplendere nei corpi che incontriamo e che viviamo. A sua volta la familiarità tra noi è alimentata dalla famigliarità con la Parola di Dio.

Questo del resto significa essere terreno accogliente per il seme seminato dal seminatore: portare frutti divini che nascono dalla pratica quotidiana concreta della Parola che si propone al nostro cuore. Vediamo la pienezza di questa comunione in Maria, parente di Dio proprio per la sua accoglienza che ne segnava l’intera vita.


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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