Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 22 Maggio 2020

- Pubblicitร  -

I discepoli erano probabilmente piรน preoccupati per la propria solitudine che non per la destinazione di Gesรน, si diceva. Il Quarto Vangelo allora ci decentra e ci propone piuttosto di entrare nello sguardo del Risorto. Egli vede il dolore presente in noi per la perdita del nostro riferimento: lo riconosce, lo abbraccia, gli sta a cuore. Perchรฉ siamo noi innanzitutto a stargli a cuore. Proprio per questo puรฒ rassicurare i discepoli non tanto dicendo loro: ยซmi vedrete di nuovoยป, quanto piuttosto: ยซvi vedrรฒ di nuovoยป.

Piรน che la speranza di poter vedere qualcosina, รจ la certezza di essere guardati con affettuosa premura che fa gioire il cuore. La sede delle nostre decisioni โ€“ baciate dallo Spirito di Dio โ€“ puรฒ accendersi cosรฌ della gioia duratura in grado di scaldare tutti. Infatti ora puรฒ finalmente scegliere nella libertร  di guardare tutti con amore, proprio come siamo amorevolmente guardati. In quello sguardo assicurato non c’รจ piรน da chiedere nulla: tutto resta da vivere.


Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...