Nel Vangelo secondo Luca, la parola “consegnare” risuona piรน volte, in contesti diversi. Giuda aspetta il momento giusto per consegnare Gesรน, tradendolo nella vulnerabilitร quando รจ lontano dalla folla. Pilato lo consegna ad Antipa, il quale lo riconsegna a Pilato: e paradossalmente Gesรน รจ causa anche della loro riconciliazione.
Tuttavia, il vero consegnarsi non avviene per mano dโaltri. Gesรน non si fa consegnare, ma piuttosto si consegna: ยซQuesto รจ il mio corpo, dato per voiยป. Anche per chi lo ferisce. Anche per chi lo tradisce. Anche per chi lo abbandona.
Se Pilato lo aveva consegnato alla morte, Gesรน ne fa un’offerta personale. Affida tutto al Padre. In quell’atto che rende definitiva la sua esistenza ci mostra che la vera libertร รจ donarsi. Perchรฉ la misericordia non si subisce, ma si sceglie. La si consegna, la si traduce, la si incarna. Ognuno di noi puรฒ partecipare a questa consegna. E cosรฌ, da vittime di tradimenti, diverremo causa di riconciliazioni, operatori di pace e artigiani di relazioni risorte.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
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Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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