Eโ tempo di scelte.
Gesรน ha parecchi nemici, piรน volte hanno tentato di ucciderlo, sta scomodo a un sacco di persone che sarebbero ben contente di toglierselo dai piedi, attira invidie e gelosie. Per molto tempo Gesรน ha evitato, per quanto possibile, ogni tipo di โgranaโ: se ne stava lontano da Gerusalemme e per quanto poteva cercava di evitare un inasprimento del conflitto con le autoritร . Ma a un certo punto della sua vita, cambia direzione e progetto (la cosa รจ molto evidente nei vangeli). A un certo punto Gesรน va a sfidare i suoi nemici, va lร dove risiede il potere, va nella tana del nemico: Gesรน va a Gerusalemme.
Gerusalemme era il centro politico e religioso. La Galilea e i luoghi di predicazione di Gesรน erano al margine, tutto sommato, delle questioni politiche del tempo. Un profeta a Nazareth poteva infastidire ma non entrava nelle grandi logiche politiche del tempo, non era un problema. Gerusalemme, invece, era il centro.
Onnipotente
Davanti allโincomprensione di Pietro (ยซDio non voglia, Signore; questo non ti accadrร maiยป), Gesรน mostra ciรฒ che significa essere il Cristo: donarsi fino alla fine! Noi e Pietro allora ci chiediamo: ma come? E il Dio onnipotente che puรฒ tutto? Ai discepoli di ieri e di oggi, un Dio debole, sofferente e mortale, proprio non va giรน. Amico lettore, Dio รจ Amore per cui รจ onnipotente solo nellโamore! Sarร sulla croce che mostrerร la sua onnipotenza. Pietro (e tu che leggi) sei disposto ad amarlo fino a stare male?
Satana
Pietro resta sconcertato. Dโaltra parte, chi di noi non si รจ mai chiesto: perchรฉ bisogna soffrire, morire e poi risorgere? Perchรฉ non puntare subito sulla resurrezione, se questo doveva essere lโesito? Perchรฉ sulle nostre pareti non appendiamo Gesรน risorto invece di Gesรน sulla croce?
Secondo le attese di tutti, il Messia, avrebbe debellato i nemici e preso in mano il potere. Tutti si attendevano che il Messia avrebbe eseguito il giudizio di Dio, portando la punizione dei malvagi e la premiazione dei buoni. Non sono forse queste le nostre attese? Certo, arriverร davvero la giustizia di Dio, ma sarร misericordia per tutti perchรฉ il Dio di Gesรน Cristo non รจ giusto, รจ โsovra giustoโ, e in Dio la sovra giustizia si chiama misericordia.
Ecco allora che Pietro esprime apertamente il suo dissenso: ยซLo prese in disparte e si mise a rimproverarloยป. Il verbo โrimproverareโ รจ lo stesso che viene attributo a Gesรน quando caccia i demoni โsgridandoliโ. Insomma, un poโ troppo audace il futuro capo della Chiesa!
Pietro vive qui il momento della presunzione. Rimprovera Dio. Eโ cosรฌ sicuro da illuminare Gesรน sul futuro che lo attende, gli dร dei suggerimenti su come dovrebbe comportarsi per essere veramente il Cristo. Amico lettore, non รจ questo, spesso, lโatteggiamento di fondo della nostra preghiera? Un ricordare a Dio come si deve comportare da Dio? In fondo suggeriamo a Dio cosa deve fareโฆ
Pietro gli propone di imporsi, di eliminare la croce, la sofferenza ma Gesรน lascia uscire dalle sue labbra un rimprovero che non aveva mai rivolto a nessuno, neppure al peggiore dei peccatori: ยซVaโ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
Il cosiddetto โprimo Papaโ riceve il peggiore degli appellativi. Pietro si sente dire: โVa dietro a me da buon discepolo, seguimi, non pretendere di indicarmi una via diversa da quella di Dioโ.
Satana รจ quella mentalitร che pensa che vi possano essere altre strade al di fuori della logica dellโamore. Nel deserto satana insinuรฒ in Gesรน la possibilitร di vivere il suo essere Messia, nella logica del potere, del possesso. Deve stare dietro il discepolo, e seguire. Ognuno al suo posto! La morte di Gesรน non sarร un incidente di percorso, ma una scelta! Pietro ha dato voce a quel pensiero demoniaco che alberga nel cuore di tutti quelli che ancora non hanno conosciuto il signore della croce. Molti cristiani ancora oggi pensano che la battaglia di satana contro lโuomo si concentri soprattutto a livello morale. Invece la battaglia dove si concentra maggiormente la sua azione, รจ cercare di mantenere in piedi nella nostra mente una falsa immagine di un Dio, un Dio potente cui dare lezioni e dirgli cosa deve o non deve fare!
Povero Pietro, ci sarร rimasto male? Chissร , ma tra persone che si amano, funziona cosรฌ, bisogna avere il coraggio di dirsi la veritร , anche se fa male.
Gesรน ora รจ pronto! Porterร i tre apostoli piรน riottosi (Pietro, Giacomo e Giovanni) sul monte per la trasfigurazione, anticipazione della sua futura risurrezione.
Mostrare
Gesรน ยซcominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโuomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, venire uccisoโฆยป. Sarebbe meglio tradurre cominciรฒ a โmostrareโ, piรน che โinsegnareโ. Il Figlio dellโuomo mostra che lโAmore deve andare fino in fondo perchรฉ lโAmore funziona cosรฌ. Non si ferma mai prima, non sarebbe amore! Chi ama, va fino alla fine. Pietro in fondo stava chiedendo a Dio, che รจ amore, di non essere Dio.
Anche per Pietro รจ stato difficile accettare Gesรน per quello che era. Lui non era quello che loro volevano. Lo volevano forte, potente, solo che Lui non era cosรฌ. Amico lettore, lโamore non pone condizioni. Non dice: โIo ti amo a patto che tu sia bravo!โ. Lโamore dice: โIo ti amo cosรฌ come sei, non ti voglio cambiareโ. Lโamore ci lascia essere ciรฒ che siamo. Chi ti vuol cambiare sta amando se stesso. Dio non ci vuole cambiare, a Lui stiamo bene cosรฌ e Pietro faticherร tutta la vita a capirlo.
- Pubblicitร -
Croci
Le parole di Gesรน sono molto dure, ma dettate dal suo amore per noi. Gesรน invita tutti in primo luogo a rinnegare se stessi, a rinunciare a quella parte di noi che vuol trovare in noi stessi le ragioni per vivere; a non avere lโangoscia di dover salvare la vita da soli. Rinnegare se stessi, รจ mettersi nelle mani di chi รจ piรน forte della morte.
Gesรน invita tutti a prendere la propria croce, che era il supplizio riservato agli schiavi. La croce era uno strazio tremendo, era lo strumento di tortura per la feccia della societร , lโunica morte che, nella Bibbia, era considerata riservata ai maledetti da Dio. Il termine richiama il palo orizzontale, perchรฉ normalmente il palo verticale rimaneva conficcato nel luogo dellโesecuzione e quando la persona era condannata a questa pena, la stessa persona doveva sollevare da terra la trave trasversale e mettersela sulle spalle e avviarsi al luogo del supplizio.
La croce รจ sempre presa, mai data. Amico lettore, la croce non รจ data da Dio e non va cercata. Nei vangeli non appare mai un Dio che dร la croce e la croce non deve essere accettata, ma volontariamente presa. Prendere la croce significava essere considerati, dalla societร un rifiuto. Se non accettiamo di perdere la nostra reputazione non pensiamo di seguirlo, perchรฉ se siamo condizionati da ciรฒ che pensano gli altri, dal giudizio degli altri, non saremo mai persone libere. Gesรน ha bisogno di persone completamente libere. Significa riconoscere la propria imperfezione e la propria impotenza facendola diventare occasione di dialogo con Dio.
La bella notizia di questa domenica? La croce รจ lโimpensabile di Dio. Solo allora i discepoli capiranno chi รจ Gesรน: amore disarmato e per questo vincente.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK