Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 3 Dicembre 2023

- Pubblicitร  -

Dio non si รจ ancora stancato di noi

Dopo aver salutato Matteo che ci ha accompagnato per tutto lo scorso anno liturgico, la Chiesa ci invita a iniziare un nuovo cammino in compagnia dellโ€™evangelista Marco. Ripartiamo insieme per (ri)scoprire il mistero di quel Dio innamorato che irrompe nella storia dellโ€™uomo con il vagito di un cucciolo di Messia stretto fra le braccia della giovane Maria.

Riguardo al tempo dโ€™Avvento vorrei subito chiarire un equivoco nel quale possiamo cadere. Lโ€™Avvento non รจ un โ€œbel giochinoโ€ in cui si fa finta che Gesรน non sia ancora venuto e ci si mette ad aspettare tutti preoccupati che finalmente nasca il Salvatore. Gesรน รจ giร  venuto! Lui รจ giร  in mezzo a noi! Siamo noi che ce lo scordiamo e viviamo come se Dio non si fosse ancora impastato con la nostra carne e con la nostra storia.

Inizia il tempo di Avvento. Av-vento รจ una parola che vuol dire letteralmente: โ€œQualcosa che ti viene incontroโ€. Cโ€™รจ il suo venire e il mio essere disponibile ad accogliere ciรฒ che viene.

Lโ€™avvento quindi implica sempre un essere sorpresi: ciรฒ che ci viene incontro non รจ mai come noi lโ€™avevamo pensato, pianificato, creduto, aspettato. Ha sempre un margine che ci sfugge, che va oltre. Perchรฉ la Vita รจ piรน grande dei nostri pensieri e piรน ricca e creativa della nostra mente. Chi si fida, chi si lascia condurre, avrร  delle sorprese. Il Messia doveva essere un re forte, potente, vincente. Il Messia venne ma non fu come se lโ€™aspettavano: โ€œSorpresa!โ€.

Lasciarsi sorprendere vuol dire permettere che Dio agisca nella nostra vita, lasciargli un poโ€™ di margine perchรฉ ci conduca Lui. Tutto quello che decidiamo noi non ci sorprende: lo conosciamo giร ! Per questo lโ€™avvento รจ sempre unโ€™av-ventura: perchรฉ รจ un andare incontro verso qualcosa che ancora non conosciamo e questo, se da una parte ci elettrizza, ci attrae, dallโ€™altra ci fa paura e ci costringe a cambiare le nostre idee su di noi, sulla Vita, su Dio.

Insomma lโ€™Avvento รจ un tempo in cui tutto si fa piรน vicino: Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso.
Lโ€™altro grande elemento dellโ€™Avvento รจ lโ€™attesa.

Tutte le cose hanno un tempo di attesa, di germinazione, di ruminazione, di incubazione, di fermentazione. Prima del loro tempo le cose non nascono.

Lโ€™attesa รจ tenacia: รจ rimanere anche se non si vedono i frutti, anche se non sembra succedere niente, anche se non ci sono apparenti vie dโ€™uscita, anche se mi sembra di essere sempre al solito punto.

Il cammino di Avvento ci addestra a dare senso al tempo, a non farcelo scivolare addosso, a riempirlo della Sua presenza e a ripartire da Lui.
Vorrei che il mio Avvento e quello della mia comunitร  iniziasse cosรฌ: rimettendo Lui al centro. Perchรฉ questo รจ il suo posto. O al centro ci metti Lui, o tutto รจ un gran caosโ€ฆ

Il brano del Vangelo di questa prima domenica ruota attorno ad una mini-parabola. Dio รจ come quel padrone che torna allโ€™improvviso, senza annunciarsi con un sms o con una mailโ€ฆ Eโ€™ proprio cosรฌ: ogni ingresso di Dio nella nostra vita รจ libero e misterioso, non รจ calcolabile o intuibile. Allora, dice Gesรน, รจ necessario essere uomini svegli e attenti per non lasciarsi sballottare e stordire dalle false urgenze del mondo.

Lโ€™invito รจ chiaro per tutti: ognuno deve rimanere vigile, sveglio, non prendere sonno. Questo รจ il grande pericolo della vita: prendere sonno, vegetare, sopravvivere. Non morire: rimani vivo. Non dormire: sii sveglio.
Sii in ogni istante lรฌ dove sei.

- Pubblicitร  -

Adesso sei qui. Rimani qui. Non scappare. Vivi, assapora, senti questo momento. Molti di noi mentre sono qui con il corpo, con la mente o con i pensieri sono altrove. La mente li porta sempre in altri posti, in altri pensieri, in altri luoghi, in altri problemi.
Lโ€™invito del vangelo รจ forte: โ€œVegliateโ€.
La parola โ€œvegliareโ€ vuol dire โ€œstare in guardiaโ€. Eโ€™ lโ€™osservare della sentinella o del guardiano che si accorge se qualche pericolo si avvicina.
Il vegliare di cui parla Gesรน ha vari aspetti.

Tutti si aspettavano un re forte e invece Dio venne come un bimbo: โ€œSorpresa!โ€. Dio passรฒ su questa terra come un bambino e tanti dissero: โ€œDio non รจ qui! Tutto questo non cโ€™entra con Luiโ€. E cosรฌ lo rifiutarono. Innanzitutto vuol dire: โ€œAccorgiti di quando Lui passaโ€.

Vegliare, per questo vangelo, ha poi un secondo significato: vegliare nei confronti del male. Gesรน ci paragona al guardiano il cui compito piรน importante รจ quello di vigilare.
Cosa entra nel nostro cuore? Cosa entra nella nostra anima?

Vegliare vuol dire essere a contatto con la realtร . Vegliare vuol dire non credere alle illusioni. Il mistico รจ il โ€œdestoโ€, il โ€œrisvegliatoโ€, lo โ€œsveglioโ€, colui cioรจ che non dorme, che non sโ€™inganna, colui che vede le cose per quello che sono, e che รจ a contatto con la realtร . Cโ€™รจ chi si illude dicendosi: โ€œTroverรฒ il partner giusto e sarรฒ feliceโ€. โ€œCol tempo le cose cambierannoโ€. โ€œQuando avrรฒ piรน soldi allora mi godrรฒ la vitaโ€. โ€œQuando sarรฒ cosรฌ (piรน bello, piรน magro, piรน studiato, piรนโ€ฆ) allora andrรฒ beneโ€.

Vegliare vuol dire tenere gli occhi aperti! Le civette, con i loro grandi occhi, vedono chiaramente anche nella notte. รˆ questa la vigilanza cui ci richiama il Vangelo: vedere nella notte ciรฒ che altri non vedono. Scorgere una Presenza anche laddove tutto pare avvolto dal buio, un significato dove tutto pare non senso, un amore anche dove tutto pare inimicizia e odio.
Allโ€™inizio dellโ€™ Avvento 2023 ci sveglia con uno squillo di tromba: โ€œFate attenzione!โ€
Attenzione per non far diventare la nostra fede un impasto di scaramanzie e superstizioni.
Attenzione per non cadere nellโ€™abitudinarietร  che surgela la preghiera e lo stupore.
Attenzione per non mettere in stand-by la ricerca di Dio, illudendoci di essere giร  a posto.
Attenzione per darci una mossa e abbandonare il demone della pigrizia.
Attenzione per sfuggire al Natale finto dei buoni sentimenti, e lasciarci interpellare dal Dio che irrompe dentro storia degli uomini.

Attenzione per dare ordine alla vita, per stabilire prioritร  e imparare a scegliere nella logica di Dio.
Attenzione per riconoscere il volto inedito di quel Dio che in incognito si affaccia nella nostra vitaโ€ฆ
La Bella notizia di questa domenica? Da oggi abbiamo una possibilitร  nuova: il Signore viene, ancora, per noi. Questa รจ la notizia buona dellโ€™Avvento: Lui non si รจ ancora stancato di noi!

Eโ€™ appena uscito il mio nuovo libro: โ€œDio รจ felicitร โ€ (Ed. Paoline)

Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...