Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 16 Febbraio 2025

Domenica 16 Febbraio 2025 - VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,17.20-26

Data:

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Beati noi

Alza gli occhi, il Signore, guarda oltre lโ€™orizzonte. 

Attorno ci sono quelli che lo hanno seguito, quelli che pendono dalle sue labbra, quelli che donano la loro barca perchรฉ hanno sentito gli stipiti del cuore vibrare.

Alza gli occhi, solleva lo sguardo, prende distanza. Come forse dovremmo fare noi in questi tempi strappati e irrisolti. 

Alzare lo sguardo per non lasciarci mangiare il cuore dalla paura. Paura del presente, paura del futuro, paura di non farcela. Suonati come pugili sul ring, sempre in affanno.

Alzare lo sguardo per trovare, oltre il mare in burrasca, un approdo. Una Parola, un Salvatore, un Cristo.

Parla, il Signore. Indica una strada, un percorso, un cammino. Folle.

Molta gente si รจ radunata. Da lontano. Molti foresti.

Aspettano una Parola. La Parola che ci spinge a far ressa. A stringerci intorno a chiunque abbia qualcosa di autentico da dire, che ci indichi come essere felici. Oltre i troppi venditori di fumo che ci stanno spegnendo i sogni. E noi idioti a farci condurre.

Gesรน alza lo sguardo. E vede i suoi discepoli.

รˆ gente semplice, raffazzonata, fiduciosa. Non ci sono molti intellettuali e, quelli che ci sono, hanno capito che insieme alla mente bisogna allargare il cuore.

La Parola arriva, infine. E non รจ quella che avremmo voluto ascoltare.

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Beati voi. Poveri. Affamati. Nel pianto. Perseguitati.

Ma daiโ€ฆ

Chi รจ Dio

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Non capisco. Non capiamo. Io non voglio essere povero. Nรฉ tantomeno affamato o piangente o perseguitato. Questa pagina conferma il pregiudizio di molti nei confronti dei cristiani che amano la sofferenza? Dediti a piallare la croce giorno e notte con sguardo lacrimevole? 

Dio esalta la sfortuna e la disgrazia? Molti, purtroppo, lo hanno pensato, leggendo questa pagina.

Molti, e quanto mi addolora questo fatto, hanno veramente esaltato il dolore pensando di far piacere a Dio. molti, sul serio, pensano che Dio metta alla prova i suoi figli mandando disgrazie e malattia e lutti. Ma quale padre farebbe una cosa del genere? Non รจ cosรฌ.

Non siamo beati, cioรจ felici, perchรฉ poveri, o affamati o piangenti o perseguitati.

Siamo felici perchรฉ Dio si occupa di noi, se poveri, affamati, piangenti e perseguitati.

Perchรฉ Dio mette il povero al centro del suo cuore. E sazia lโ€™affamato. E fa ridere il piangente. E accoglie con sรฉ quanti, fra noi, subiscono persecuzione nel suo nome.

Come dei genitori che dedicano maggiore attenzione al figlio ammalato o problematico, cosรฌ fa Dio. Che dona a ciascuno secondo il suo bisogno.

Perciรฒ, Gesรน, vedendo i suoi discepoli, giร  vede la consolazione. 

Le beatitudini raccontano chi รจ Dio.

Ma guai a voi

Penso allโ€™emorragia di umanitร  che stiamo vivendo, giorno dopo giorno.

Penso alla crosta che sta crescendo sulle nostra anime. Tutti arrabbiati, tutti vittime, tutti sospettosi.

Penso allโ€™indifferenza elevata a sistema, alla globalizzazione del menefreghismo, allโ€™arroganza diventata regola. No, non ho soluzioni semplici, ci mancherebbe. 

Ma non voglio chiudere gli occhi. E leggo la realtร  imitando lo sguardo di Dio.

Gesรน insiste, diversamente da Matteo. Luca riporta quattro โ€œguaiโ€.

Non minaccia, il Figlio dellโ€™uomo, il Maestro.

Ammonisce, scuote, schiaffeggia.

Se la ricchezza diventa il tuo orizzonte e riempie la tua mente e la tua anima, non ci sarร  spazio per Dio.

Se quello che conta nella tua vita รจ la bramosia, possedere, apparire, contare, scoprirai che la gloria non nutre la tua anima.

Se la tua vita รจ superficiale, sciocca, approssimativa, non saprai mai quale tesoro prezioso Dio ha nascosto nel tuo cuore.

Se badi solo a quello che dicono di te, finirai col vivere nellโ€™apparenza, appeso ad un complimento, bramoso di like, costi quel che costi.

Il Beato

Proprio perchรฉ il Dio di Gesรน รจ mite, e pacificatore e misericordioso e paga di persona e sa piangere, coloro che gli assomigliano ne fanno esperienza.

Follia, vero? Sรฌ, รจ troppo anche per un folle come me.

Eppure Gesรน lโ€™ha detto.

Non cerchiamo la povertร  o le lacrime o la miseria, ma poniamo la nostra fiducia in Dio; allora sperimenteremo la felicitร  che รจ riempita di emozione e la supera. 

La beatitudine รจ fare esperienza dellโ€™Assoluto di Dio, del Dio di Gesรน, della sua stordente bellezza e con lui condividere il sogno di una vita vera, ad ogni costo.

Mi strazia, questa pagina.

Io che sono povero vorrei diventare ricco. 

Io che sono affamato vorrei non avere problemi per il futuro. 

Io che soffro e piango vorrei fregarmene e ridere sguaiatamente. 

Io che vengo accusato di essere buonista perchรฉ metto il Vangelo nella vita reale sono tentato dal cavalcare la rabbia generale.

La Parola, oggi, scruta e taglia.

Come scrive Geremia, profeta inascoltato e perseguitato nella sua Gerusalemme, lโ€™unica possibilitร  รจ quella di alzare lo sguardo, di non confidare solo nellโ€™uomo. La nostra speranza, ci ricorda Paolo, รจ posta nel Signore risorto, in qualcuno che รจ vivo e si rende presente attraverso il nostro sguardo, non in un progetto umano.

Beati noi che non ci arrendiamo, perchรฉ questo รจ lo stile di Dio.

Come pioli confitti nel terreno, crediamo.

Sappiamoci amati, scopriamoci amati.

Scegliamo di amare.

Beati noi, se osiamo imitare Dio.

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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