Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 9 Giugno 2023

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Sono solo due piccoli versetti, apparentemente marginali, poco significativi e che, pure, ci spalancano un mondo. Gesรน insegna a partire dalla Scrittura, riflette sull’identitร  del Messia, argomenta e mette in discussione i luoghi comuni sull’identitร  del Cristo. Questi non puรฒ essere definito in maniera stringente “figlio di Davide” perchรฉ in un salmo Davide stesso lo chiama “Signore” e quindi lo considera superiore, non inferiore.

Gesรน aiuta i suoi contemporanei, e noi, a ridefinire l’identitร  del Messia che รจ ben piรน della riproposizione del re Davide; ci propone una riflessione arguta, argomentata, figlia di una profonda e corretta conoscenza della Parola di Dio che Gesรน dimostra di meditare continuamente. Ma a noi questo brano racconta altre due cose essenziali: anzitutto come farci ascoltare volentieri: parlando di cose che si conoscono, scrutando le Scritture, ponendo interrogativi.

Se troppe volte restiamo inascoltati รจ perchรฉ, semplicemente, non sappiamo comunicare, usiamo frasi fatte, concetti usurati. O, peggio, perchรฉ non abbiamo voglia di meditare la Parola e di lasciarla risuonare in noi. E la seconda รจ proprio un chiarissimo invito a rifondare la nostra predicazione, la nostra catechesi, la nostra vita spirituale a partire dalla Parola, appoggiandola alla Scrittura.

In teoria lo facciamo giร  e la Chiesa, nella sua autorevolezza, propone a tutti i discepoli di meditare la Parola (come stai facendo): cosรฌ, ad esempio, un intero Sinodo รจ stato dedicato a questo tema (Verbum Domini). Ma poi, nei fatti, nella quotidianitร  le devozioni prevalgono, e la pigrizia, e le abitudini, cosรฌ che la stragrande maggioranza dei cristiani non ha mai nemmeno letto (non dico meditato) un Vangelo!

La folla numerosa ascolta volentieri Gesรน perchรฉ parla di Dio a partire dalla Scrittura e dice cose in cui crede e che vive. รˆ un testimone credibile a appassionato, un vero credente credibile. E in lui oggi riconosciamo colui che il re Davide vide e riconobbe: il Figlio di Dio altissimo venuto per svelarci il suo volto.

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โœย Mc 12,35-37

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