HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 8 Novembre 2023

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2023

Fatti bene i conti in tasca, dice il Signore. Ragiona su quanto stai facendo. Siediti a tavolino e rifletti: qual è l’amore più grande che hai vissuto? Quale la gioia più intensa? Ebbene, dice il Signore Gesù, lui è più grande della più grande gioia, più grande del più grande amore che tu abbia sperimentato o potrai mai sperimentare.

E che cavolo: ma che presunzione! Resto allibito nel leggere queste parole, perché la mia vita è infarcita di grandi gioie e tutte, bene o male, hanno a che fare con le relazioni, con le emozioni, con l’amore. E quanto è più bello quando si scopre che l’amore proviene dal nostro Dio, che lui ne è l’inesauribile sorgente, la meta nascosta!

Che Dio è, per primo, il grande amante. Quante volte ho lodato Dio davanti a un amore nuovo, davanti all’amicizia gratuita e feconda, davanti alla travolgente esperienza (faticosa) della genitorialità! Eppure il Signore, sano di mente e centrato, mi dice che la più grande esperienza di gioia che ho vissuto nella vita rimane realtà penultima.

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E se avesse ragione? Se la sua provocazione fosse vera? Se, davvero, sul serio, conoscere il Maestro e diventare suoi discepoli fosse l’esperienza più intensa della nostra vita al punto di essere disposti a morire (questo è il senso di prendere la croce), piuttosto che rinunciare a lui?

Parliamoci chiaro: o Gesù è lo psicopatico più impressionante della storia dell’umanità o è consapevole di poter donare ciò che promette. Non ci sono mezze misure con lui: si parla sempre di pienezza, nelle emozioni, nella speranza, negli affetti.

Fatti due conti in tasca: e se Gesù avesse ragione? Questo, forse, anche, manca alla nostra tiepida vita cristiana: ragionare col cuore, alzare lo sguardo e non fermarsi alle piccole risposte che, in qualche modo, riusciamo ad ottenere. Il discepolato cristiano consiste nel seguire questo Dio folle che ci propone di fare un progetto di vita, di capire in chi o in che cosa investire.

Perché lui, ne sono assolutamente certo, ha a cuore la mia felicità.

FONTE: Amen – La Parola che salva
Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 14,25-33

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