Gesรน continua la riflessione iniziata con la sconcertante parabola dellโamministratore disonesto e chiede ai discepoli di essere liberi dalla bramosia e dallโattaccamento al denaro e di accumulare ricchezza davanti a Dio.
Evidenzia poi un aspetto simpatico, una piccola regola di vita che puรฒ aiutarci tanto nella quotidianitร : essere delle persone oneste e precise sin nelle piccole cose, nelle minuzie. Vivere come se le cose che facciamo fossero le piรน importanti del mondo, sapendo che non cโe nulla di inutile agli occhi di Dio.
Sappiamo che la Creazione, cosรฌ come ci racconta il libro della Genesi, non รจ compiuta, non รจ conclusa. Dio affida a noi uomini, i giardinieri del Cosmo, di custodire e abbellire lโEden. Perciรฒ qualunque attivitร che facciamo collabora al compimento della Creazione. Anche il lavoro piรน umile e nascosto, fatto con correttezza, precisione e sentimento, collabora alla salvezza del mondo.
Che bello! Anche quel lavoro noioso, o i โmestieriโ da fare a casa, o la fatica affrontata per sopportare quel datore di lavoro arrogante, se fatti con cura diventano una splendida testimonianza della nostra fedeโฆ
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