Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 7 Luglio 2021 – Mt 10, 1-7

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รˆ lโ€™evangelista Marco a redigere per primo quellโ€™elenco. Gesรน che chiama a sรฉ quelli che egli volle per stare con lui. รˆ lโ€™iniziativa libera del Maestro che contraddice la prassi dei rabbini della sua epoca: รจ lui che chiama, non i discepoli che lo scelgono. Ma a questa libera chiamata, iniziativa di Dio, corrisponde una libera risposta.

Questa รจ la Chiesa: lโ€™insieme di coloro che hanno accolto lโ€™invito del Signore a far parte del suo gruppo. Non ci siamo scelti, รจ Cristo che ci ha scelti e che ci ha chiesto e ci chiede di restare con lui, di dimorare nella sua Parola, di portare il vangelo e di guarire gli indemoniati. La Chiesa non รจ il club di coloro che si appassionano alle cose religiose, ma lโ€™esperienza faticosa, spesso, della compagnia di Dio agli uomini.

E Matteo, riprendendo lo stesso elenco, aggiunge un comando rivolto dal Maestro ai Dodici: devono anzitutto rivolgersi alle pecore perdute di Israele. La prima evangelizzazione che dobbiamo compiere รจ quella che coinvolge le persone che ci stanno accanto, i famigliari, i vicini, i colleghi che, spesso, hanno una visione di Dio piccina e inquietante.

Dio ci chiede di far parte del gruppo di coloro che lo annunciano con semplicitร  e convinzione.

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