Ci spiazza la parabola dellโamministratore disonesto, ci mette in crisi: Gesรน plaude alla scaltrezza dellโuomo che cerca di pensare al proprio futuro condonando i debiti contratti dai clienti del suo datore di lavoro.
Unโazione scorretta, certamente, ma che gli garantisce qualche occhio di riguardo per quando sarร disoccupato. Gesรน conclude la parabola lamentandosi del fatto che negli affari economici siamo molto piรน impegnati che non nelle cose dellโanima e di Dio. E ha ragione.
Senza essere ossessionati dal denaro siamo giustamente attenti ad avere di che vivere, anche pensando al futuro. Mettiamo allora la stessa attenzione per ciรฒ che รจ essenziale, investiamo tempo ed energia, desiderio e intelligenza per spalancare il nostro cuore alla novitร del Regno. E, giร che ci siamo, evitiamo di avere debiti o debitori nelle cose dello Spirito.
Il perdono sia sempre abbondante nelle nostre azioni e nel nostro cuore. ร un buon affare, credetemi.
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