Quante volte succede, nel nostro mondo, di scoprire di avere amici โinteressatiโ, che ci offrono amicizia nella segreta speranza di avere qualcosa in contraccambio.
Quante volte questa logica finisce col contagiare i rapporti famigliari, di chi deve dare un colpo al cerchio e uno alla botte per non offendere i suoceri, di chi invita le persone solo per sfoggiare la propria bella casa o le proprie abilitร culinarie!
Gesรน invita il fariseo che lโha invitato, e noi, ad uscire da questa logica di interesse, di velato uso dellโaltro, di concorrenza e competizione, per andare oltre, altrove, per imitare il Padre che non fa preferenze e ci ama gratis.
Lโamicizia รจ un dono prezioso, fatto di equilibri e di attenzioni, di simpatia, certo, ma molto di piรน di concretezza e di delicatezza, di silenzi e di presenza discreta e opportuna.
Abbiamo perso il senso della gratuitร , il tempo รจ monetizzato, in segreto tutti pensano, sperano, immaginano, di avere un qualche tornaconto per la propria disponibilitร .
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No, amici, facciamo in maniera diversa, amiamo gratis, come Dio, e facciamolo nella concretezza, dedicando del tempo in parrocchia, nel volontariato, solo per la gioia di amare.
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Lc 14, 12-14
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน disse al capo dei farisei che lโaveva invitato:
ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโessi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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