Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 5 Maggio 2021 – Gv 15, 1-8

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Dio per me desidera che io porti molto frutto. Ci tiene proprio. Vuole che io sia salvo, cioè mi percepisca amato, che impari ad amarmi e ad amare. Vuole che io sia discepolo, perfetto nella misericordia come egli è perfetto nella misericordia.

Tutti portiamo nel nostro cuore legittimi sogni di realizzazione, sogniamo e speriamo di vedere riconosciute le nostre capacità, valorizzati i nostri meriti. Ma i frutti di cui parla Dio non hanno niente a che fare con le piccole gratificazioni cui aneliamo, le glorie che cerchiamo.

Portiamo frutto di pace, di benevolenza, di speranza, di amore solo se restiamo legati alla vite, solo se continuiamo ad accedere alla Parola che dal Padre, attraverso Cristo, nutre la nostra vita e ci fa crescere.

Le parole del Signore restano in noi, chiediamogli di imparare ad amare, di vivere la vita bella del Vangelo, di fare di questa giornata un inno di gloria alla sua bellezza infinita.

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