Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 4 Ottobre 2021

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Non fu il Cristo ma nessuno ha saputo somigliargli tanto. I fratelli ortodossi lo chiamano il somigliantissimo ed รจ venerato, unico santo cattolico, per la sua immensa statura.

Frate Francesco poverello sorriderebbe della fama che lo circonda, lui che non voleva nemmeno fondare una congregazione religiosa, che chiedeva solo il permesso di vivere il Vangelo sine glossa, senza interpretazioni (quasi sempre riduttive), che chiedeva permesso di amare sorella povertร .

La sua regola consisteva in tre versetti di Vangelo e ci volle tanta pressione per convincerlo a scrivere una regola di vitaโ€ฆ piรน regolare (la regola bullata) che tenesse conto del fatto che solo lui sarebbe riuscito a vivere quanto aveva letto nel Vangelo.

Eccessivo in tutto: nelle scelte, nelle emozioni, nella sofferenza (quella fisica e, molto di piรน, quella spirituale), nella follia in Cristo, nella gioia, nella leggerezza. Ma soprattutto, un innamorato assoluto che ancora ci affascina per il suo radicalismo evangelico.