Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2022

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Inizia il conto alla rovescia per il passaggio dell’anno che, sinceramente, speravamo ci riservasse qualche gioia. Invece niente: quasi superata la pandemia, abbiamo fatto i conti prima con l’invasione in Ucraina e poi con la crisi energetica. Allora, teneri, celebriamo una sorta di piccolo e innocente rito pagano, per chi ha qualcuno con cui festeggiare, per chi ha voglia di farlo.

Ma per noi discepoli, per noi che siamo andati pieni di gioia, ancora una volta, a contemplare il volto di un Dio diventato uomo, questa ultima giornata dell’anno riserva ancora molto da vivere.

Seguendo e ampliando il consiglio di sant’Ignazio che propone ogni sera di fare un esame di coscienza, senza andare alla ricerca delle colpe, ma per leggere la presenza di Dio nella nostra giornata, anch’io vi propongo di regalarci un quarto d’ora, oggi, per rileggere questo 2022, cercando di rintracciare i barlumi di luce che certamente il Signore ha abbondantemente seminato nella nostra quotidianità. Noi crediamo che nelle nostre intricate vicende sociali e personali, Dio costruisce salvezza.

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