Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2021

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Gran parte dei vangeli ambientano i discorsi di Gesรน durante un pasto. Cosรฌ accade anche qui, dopo la guarigione dellโ€™idropico, in casa del fariseo che, con una buona dose di coraggio, ha invitato il discusso rabbino di Nazareth.

Il quale non perde lโ€™occasione per pronunciare parole taglienti, quasi insostenibili, probabilmente colpito dallโ€™atteggiamento di alcuni commensali che si spintonano per stare accanto al personaggio pubblico.

Meglio rimanere umili, raccomanda Gesรน, cioรจ defilati, disponibili, consapevoli di ciรฒ che si รจ veramente, senza deprimersi, senza esaltarsi. Sapere esattamente dove si รจ nel grande progetto di Dio. Solo che, ancora oggi, molti discepoli interpretano lโ€™umiltร  come la depressione dei cattoliciโ€ฆ

Dire non valgo nulla non รจ umiltร , ma offesa al capolavoro che sono e che Dio ha compiuto. Lโ€™umiltร , allora, che ha a che vedere con lโ€™humus, รจ la concretezza che mi permette di essere fecondo, di fiorire.