Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2020 – Mt 4, 18-22

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Iniziamo il nostro tempo di avvento in compagnia di Andrea, fratello di Simone, uno dei testimoni che ha vissuto sin dallโ€™inizio lโ€™avventura della sequela.

Gesuฬ€ vede due fratelli, due pescatori intenti a gettare le reti. Li vede percheฬ non se sta chiuso nella sua piccola stanza interiore, ma ha fatto della strada e dei confini la sua sinagoga. Vede due pescatori ma il suo sguardo spazia oltre il tempo e i limiti. Non sono ancora discepoli, non sanno nulla del Nazareno, non hanno nemmeno iniziato un cammino di fede.

Eppure li chiama. Il Maestro non fa una selezione del personale, non studia lungamente i candidati. Anzi: non si fa scegliere, come accadeva con i rabbini dellโ€™epoca, ma sceglie.

E sceglie partendo da fondamenti che ci sfuggono totalmente. Non eฬ€ devoto, Andrea, non eฬ€ nemmeno uno studioso o un religioso, non eฬ€ come i farisei, pretoriani della fede, zelanti e devoti. Ma sa pescare.

Sa cercare i pesci. Sa affrontare la notte e il freddo. Sa pazientare. Conosce la fatica e il senso pratico dellโ€™agire. Diventeraฬ€ percioฬ€ capace di pescare umanitaฬ€, di tirar fuori la piena umanitaฬ€ in se stesso e in chi incontreraฬ€.

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Questo testo รจ stato tratto dall’ebook di Paolo Curtaz che puรฒ essere scaricato gratuitamente dal suo sito.

Di seguito il secondo commento.

Concludiamo il mese di novembre, allโ€™inizio del tempo di avvento, facendo memoria di Andrea, apostolo e fratello di Pietro, di Betsaida in Galilea.

Oggi la Chiesa si rallegra per uno dei suoi figli, lโ€™apostolo Andrea; in particolare la Chiesa greca che in Andrea vede il proprio evangelizzatore. Nato a Betsaida, sulla riva del lago di Tiberiade, discepolo del Battista, Andrea fu uno dei primi a seguire il Signore e fu lui a portare Pietro, suo fratello, dal Rabbรฌ di Nazareth.

รˆ bellissimo ricordare la storia e la fede di questi uomini che hanno conosciuto e vissuto col Signore Gesรน, che ne hanno condiviso le gioie e le pene, che hanno ascoltato direttamente dalla sua bocca le parole che oggi ci scaldano il cuore, che lo hanno seguito sotto la croce e lo hanno testimoniato risorto.

Persone come noi, con le loro incertezze, i loro dubbi, le loro fatiche, le loro speranze. Persone come noi, non eroi o superuomini dotati di strani poteri. Andrea aveva un famiglia, un lavoro, dei progetti e lโ€™incontro con Cristo sconvolse la sua vita. Un antico testo apocrifo ci dice che fu lui a convincere Giovanni a scrivere il quarto vangelo!

Chiediamo ad Andrea, oggi, di vivere il tempo di avvento con la stessa passione con cui seguรฌ prima il Battista e, in seguito, il Signore Gesรน e che ci aiuti a condurre molti fratelli al Signore, come egli seppe fare con Pietro.

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