Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Aprile 2025

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Vangelo di Giovanni – Gv 3,16-21

Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui.

In quel tempo, Gesรน disse a Nicodรจmo: ยซDio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร  stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la veritร  viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.

Parola del Signore.

Soffia lo Spirito e travolge il vecchio Nicodemo. No, certo, con tutta la nostra buona volontร  non saremmo mai riusciti ad arrivare a tanto, a capire quanto Gesรน, il rivelatore del Padre, ci dice di Dio.

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Ecco la veritร  piena e sconcertante: Dio ha talmente amato il mondo da mandare suo Figlio. Dio ama il mondo, quindi, ne รจ innamorato, รจ un Dio felice che ci vuole felici, รจ un Dio innamorato che desidera colmare col suo amore chi lo accoglie.

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Dio ama il mondo (e me) in maniera esagerata, al punto da mandare il suo bene piรน prezioso e assoluto, suo figlio Gesรน. Lโ€™incarnazione, la venuta di Dio nel mondo in Gesรน, รจ la misura del suo amore.

Come se un amico ci venisse a trovare, e, dopo essersi perso, ci telefonasse. Ci facciamo descrivere cosa vede intorno, poi capiamo e gli diciamo: ho capito dove sei, stai fermo lรฌ che ti vengo a prendere.

Dio ci ha visti perduti, con le nostre idee bislacche su di lui, e ci รจ venuto a prendere. Gesรน รจ Dio in forma dโ€™uomo, piegato alla nostra natura per poterci raggiungere, per raccontarsi, cosรฌ che nessuno possa piรน dire di non poterlo conoscere.

E non lo ha mandato con fulmini e saette a distruggere questo mondo corrotto e infame, ma a sanarlo, a salvarlo, a redimerlo.

Dio vuole la salvezza, cioรจ la felicitร  per questo mondo che ama. Cosa vuole Dio da me?, te lo sei mai chiesto? Che tu sia salvo, cioรจ fiorito, felice, ricolmo, questo dice il Signore a Nicodemo.

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Nicodemo che era cresciuto con lโ€™idea di rendersi accetto e puro agli occhi di Dio e che ora si accorge che Dio da sempre lo ama cosรฌ comโ€™รจ.

Questa รจ tutta la nostra professione di fede: Dio ha il cuore talmente gonfio dโ€™amore da farlo tracimare fino a me, oggi.

Possiamo accogliere la testimonianza di Gesรน, o rifiutarla, continuare a vivere nella tenebra della nostra visione piccina o credere, finalmente.

Osare Dio. Osare un Dio innamorato e amante, amabile e dante vita. Scoprendoci amati, scegliendo di amare, come possiamo.

Dio ha talmente amato me da darmi suo Figlio.

+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

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