Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Novembre 2022

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Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde unaโ€ฆย Nessuno, Signore, fidati. Nessuno corre il rischio di lasciare le novantanove pecore per sbattersi e faticare andando a cercare il ribelle o la svampita. Nessuno lo fa. Non la societร , che ormai ha smarrito la quasi totalitร  delle pecore, fabbricando marginalitร .

A volte nemmeno la Chiesa, piรน preoccupata di salvare il salvabile che di trovare atteggiamenti e linguaggi nuovi per dire Cristo agli smarriti. Preferiamo le nostre certezze. Il danno minore. Lโ€™assenza del rischio. Preferiamo non mettere in discussione le cose acquisite, anche nella fede. Invece tu vai.ย E se la trova,ย annota Matteo, dando per scontato che รจ in gioco la libertร . Con la sottile distinzione fra smarrita e perduta.

Perchรฉ ci possiamo smarrire, sรฌ, e spesso, ma perderci รจ unโ€™altra cosa. E tu ci provi. Ti stanchi per cercare quella pecore, per cercare noi, per cercare me. E quando la trovi non sfoghi su di lei la stanchezza e la rabbia per una giornata passata inutilmente a correre sulle colline. Non la bastoni, irritato, coma avrei fatto io. La prendi sulle spalle.

Le eviti ulteriore stanchezza. Una pecora, non un agnellino. Un bel peso. Unโ€™ulteriore fatica. Cosรฌ รจ Dio. Il Dio di Gesรน, che continuamente cerca. Mi cerca, ovunque io mi sia perso.

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