Invece di entrare nella logica del seminatore, dellโattesa, della fede/fiducia, davanti a questi tempi che reputiamo ostili ed ingrati, corriamo il rischio di farci divorare dallo logica della lamentazione, del pessimismo cosmico, come se non fossimo credenti, come se non avessimo conosciuto il suo amore rigenerante.
Allora anche la brezza ci pare una tempesta e dโimprovviso ci sembra di essere incapaci di condurre una barca. Peggio: ce la prendiamo pure col Signore, facendo leva (inutilmente) sui suoi sensi di colpa.
Certo che gli importa di noi, al Signore, e ci crede capaci. Perciรฒ ci affida la conduzione della barca. Allora smettiamola di frignare, prendiamo in mano il timone e passiamo allโaltra riva. Se davvero abbiamo preso a bordo, cosรฌ comโรจ, il Signore Gesรน, sappiamo che nessuna tempesta ci farร affondare.
Ma teniamo saldo il timone!
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