Cinque talenti. Tre. Uno. Talenti consegnati ai servi dal padrone. Padrone folle, aggiungo io. Un talento รจ unโunitร di misura imbarazzante: oltre venti chili dโoro.
Quindi centinaia di migliaia di euro dati ad ognuno. Non ad una banca o a un uomo dโaffari ma ai proprio servi. Gesรน ci dice qualcosa di straordinario: ci ha riempiti di preziositร , siamo colmi di valore. E noi che passiamo il tempo a lamentarci, a fuggire la realtร rifugiandoci in improbabili sogni, a consumarci nellโinvidia e nella rabbia!
Noi che pensiamo di non valere nulla o di non avere avuto delle possibilitร , che rischiamo di seppellire il dono che siamo senza renderlo dono per gli altri! Siamo preziosi non perchรฉ straordinariamente capaci ma perchรฉ amati.
E sta a noi scoprire in cosa consiste il nostro talento: forse nellโascolto o nella pazienza, o nel buonumore. Tutti abbiamo un dono da scoprire, non da sotterrare sotto metri di depressione e sensi di colpa!
Tutti abbiamo risorse da mettere in gioco per il bene comune, per far crescere la Chiesa e lโumanitร . Scopriamo, allora, il nostro talento e mettiamoci in gioco!
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