I contemporanei di Gesรน faticano a riconoscere in lui i segni messianici: il Nazareno si presenta come un Messia dimesso, mite, schierato con i poveri, non certo come il re-guerriero che ci si aspettava!
Sempre Dio spiazza le nostre piccole convinzioni e ci obbliga e riflettere, sempre ci invita a non costruire dei piccoli recinti in cui infilare le nostre idee su di lui. Ma lโammonimento del Signore vale anche per noi oggi: che tempi stiamo vivendo? Come realizziamo, nella Chiesa, il compito di rendere presente il vangelo?
Sappiamo distinguere, nelle nostre comunitร , ciรฒ che รจ essenziale da ciรฒ che non lo รจ? Il Concilio Vaticano II volle porsi questa domanda, elaborando una proposta pastorale che alcuni giudicano ingenua ed inefficace. Ma non farsi domande significa condannarsi a vivacchiare, a conservare lโesistente senza lโardore della missionarietร che dovrebbe (potrebbe) essere la prima preoccupazione dei cristiani!
Invece di passare il tempo a rimpiangere le cipolle dโEgitto, volgendoci al passato, lasciamo che la Parola ci scuota e ci interroghi, ci aiuti ad osare il Vangelo nel mondo dโoggi, riconoscendo i tanti segni dei tempi che ci provengono dal Signore!
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Sapete valutare lโaspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 54-59
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In quel tempo, Gesรน diceva alle folle:
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ยซQuando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: โArriva la pioggiaโ, e cosรฌ accade. E quando soffia lo scirocco, dite: โFarร caldoโ, e cosรฌ accade. Ipocriti! Sapete valutare lโaspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perchรฉ non giudicate voi stessi ciรฒ che รจ giusto?
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Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni allโesattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spiccioloยป.
Parola del Signore
