Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Aprile 2024

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In questa giornata la Chiesa celebra con gioia la memoria dell’evangelista Marco. Il suo Vangelo, il piรน breve, il primo, probabilmente รจ stato suggerito dal suo amico e maestro, l’apostolo Pietro. Il suo Vangelo ha avuto una strana storia all’interno della Chiesa.

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A causa di una scorretta e approssimativa interpretazione quasi da subito รจ stato accolto come se fosse un riassunto di Matteo, ben piรน sviluppato e corposo. E, in effetti, nei nostri testi รจ Matteo ad essere il primo Vangelo.

Solo grazie agli studi di critica testuale della seconda metร  dell’Ottocento, si รจ invece capita la straordinaria importanza di questo testo all’apparenza cosรฌ semplice. รˆ Marco ad avere “inventatoโ€ il genere letterario Vangelo, รจ lui che ha voluto mettere per scritto quello che la prima predicazione diceva a voce, destinando la sua opera ad una comunitร  proveniente dal mondo pagano, forse i cristiani di Roma, che si preparavano a ricevere il battesimo.

Un Vangelo in presa diretta, scritto prima della distruzione del tempio di Gerusalemme del 70 d.c., un testo vivace, che cerca di rispondere alla domanda: chi รจ veramente Gesรน di Nazaret? รˆ bellissimo pensare che persone concrete come il giovane Giovanni Marco, un adolescente ai tempi di Gesรน, abbiano dedicato tanta fatica per condividere con noi la loro straordinaria esperienza di fede.

Cosรฌ la Chiesa avanza raccontando da bocca a orecchio l’esperienza che uomini e donne come noi hanno vissuta. Ricordiamoci sempre che i Vangeli non sono delle asettiche biografie, ma delle appassionate testimonianze, affatto asettiche e imparziali.

Marco si รจ lasciato convincere da Pietro, suo mentore, a raccontare quanto hanno vissuto, testimoniando, come da subito precisa, che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio. Questa รจ l’esperienza di Marco e di milioni di uomini e donne che, lungo la storia, hanno fatto la stessa bruciante esperienza.

Questo รจ quanto possiamo fare anche noi, raccontando, a volte con le parole, la buona notizia della scoperta di Dio attraverso Gesรน nostro Maestro e Signore.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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