Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2022

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Commento al brano del Vangelo di Lc 9,43b-45

Sono ammirati dalle azioni del Maestro, sono affascinati dal suo carisma, dalla sua autorevolezza, dalle sue parole. Ma, alla fine, non riescono ad andare oltre. Perché per loro quanto dice e fa il Signore conduce alla fama, all’applauso, al riconoscimento, ad una straordinaria carriera da profeta o, perché no?, da Messia.

Perciò quando Gesù parla di consegna, di violenza, di uomini che prendono il Figlio dell’uomo, non capiscono. E non osano chiedere, perché, forse, intuiscono, che dietro a quelle parole si intravvede un destino ben diverso da quello che ingenuamente si aspettano.

Gesù è il Messia, lo ha detto, ed è disposto a morire pur di non rinnegare il volto del Padre. Ma anche noi, spesso, preferiamo fermarci alla parte luminosa e rassicurante della fede, senza vedere che, talora, l’amore richiede dono di sé e fatica.

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