Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 5, 43-48

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Vivere il cammino del deserto significa anche avere il coraggio di mettersi in discussione e oggi il Signore, all’interno del discorso della montagna, va dritto al cuore della situazione: se facciamo esattamente tutto quello che fanno gli altri, i non credenti, che cosa facciamo di straordinario?

Se cioรจ salutiamo chi ci saluta, amiamo chi ci ama, imprestiamo soldi a coloro da cui siamo certi che li riceveremo in restituzione, cosa facciamo di cosรฌ straordinario? In che cosa consiste allora la differenza cristiana?

Nel fare i bravi ragazzi, nell’apparire (essere รจ decisamente piรน impegnativo) degli integerrimi devoti umili e stucchevoli? Incontrare Cristo cambia la vita, e questo รจ certo. Ma in cosa la cambia? Nella quantitร  di preghiere quotidiane?

Gesรน, insomma, ci spiazza: i gesti che facciamo, anche quelli caritatevoli, disinteressati, misericordiosi, sono patrimonio specifico del cristiano? Qual รจ, insomma, la differenza cristiana, se esiste?

Quaresima non vuol dire rincorrere la coerenza a tutti i costi, perchรฉ la coerenza assoluta genera mostri, ma rendersi conto che la vita bella del Vangelo in qualche modo tocca il cuore, le azioni, le scelte, le decisioniโ€ฆ cosรฌ il Signore osa chiedere ciรฒ che lui fa per primo: invece di odiare il nemico e di amare il fratello, come cristiani siamo chiamati ad amare anche coloro che ci fanno del male, a pregare per la conversione di quelli che ci perseguitano.

Cosa impossibile se legata allo sforzo o alla volontร ; possibile, invece, se il nostro cuore รจ talmente colmo dell’amore ricevuto da Cristo da debordare ed amare chiunque incontriamo, anche le persone antipatiche se non proprio i nemici.

Cosรฌ facendo saremo davvero figli del Padre che fa piovere sui cattivi e sui giusti: chiamati, cioรจ, ad essere in qualche modo trasparenza del Dio straordinario che Gesรน ci ha rivelato, diventando cosรฌ “perfetti” nella misericordia, nella compassione, capaci sempre di offrire nuove opportunitร .

Questa รจ la differenza cristiana.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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