Proseguiamo la lettura e la meditazione della figura del pastore nel Vangelo di Giovanni iniziata domenica scorsa. Non il pastore compassionevole di Luca, ma quello vigoroso e combattivo di Giovanni.
E, inserito a metร del discorso, l’evangelista riporta il curioso episodio avvenuto nel tempio, al portico di Salomone. Suscita curiositร , Gesรน, ma anche inquieta. ร salito a Gerusalemme con la fama di essere un grande profeta. Gli sono attribuiti molti miracoli su, al Nord.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2024” su Spreaker.Pare che si sia anche identificato col Messia. Ma non รจ della casa di Davide, e non ha nemmeno studiato in qualche scuola rabbinica e dalla Galilea provengono solo degli attaccabrighe. Non tenerci nell’incertezza! gli chiedono alcuni Giudei.
Teneri: Gesรน ha passato gran parte della sua predicazione a far intendere che lui e il Padre sono una cosa sola e proprio perchรฉ chiama Dio suo Padre verrร condannato a morte. Cosa c’รจ ancora da dire, da chiarire, da spiegare?
Ma noi siamo cosรฌ: peggio dei sordi, peggio dei muti, peggio di chi non vuole vedere. Gesรน ha detto e dato tutto, cosa dobbiamo ancora aspettare? Perchรฉ questo rabbรฌ non parla esplicitamente, una volta per tutte, si chiedono.
ร il Cristo? Lo ammetta! ร un profeta? Lo dica! E Gesรน, che conosce le loro intenzioni malevole, non si sbilancia. Chi crede non ha bisogno di prove. Chi non รจ intenzionato a credere sa che nessuna prova o affermazione gli sarร mai sufficiente.
Ma noi che abbiamo accolto la sua Parola, riconosciuta la sua voce, possiamo con immensa fede ascoltare quanto ancora ci dice il Maestro: niente ci potrร rapire dalla sua mano. Hai sentito, sorella? Ci credi, fratello? Nessun evento, nessuna sofferenza, nessuna colpa, nessun trauma, niente e mai ci puรฒ strappare dall’abbraccio di Dio.
Siamo nelle sue mani in eterno, anche quando ci allontaniamo, anche quando rifiutiamo il suo amore libero e liberante. Perchรฉ la mano di Cristo รจ la mano del Padre, farsi abbracciare da Cristo significa farsi abbracciare da Dio. Non dubitarne mai.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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