Gli esperti discutono su chi abbia veramente scritto il primo vangelo, attribuito a Matteo, identificato con Levi il pubblicano. Si sa per certo che era un ebreo di buona cultura e che ha scritto il suo testo riprendendo pari pari quello di Marco, precedente al suo e piรน stringato, pensando alla sua comunitร , probabilmente composta da giudeo-cristiani rimasti molto turbati dalla distruzione del tempio di Gerusalemme.
ร bello pensare che Levi, efficace funzionario a servizio dei romani, considerato un traditore da parte dei suoi concittadini, avvezzo agli insulti ma determinato e avido, si sia lasciato intenerire e si sia sciolto come neve al sole davanti alla chiamata del profeta di Nazareth. Dio sceglie i suoi discepoli fra le persone meno probabili, chiamando uno come lui che da tempo non entrava in una sinagoga.
Ma cosรฌ รจ Dio, gli piace proprio sparigliare le carte, scuotere la calma, fare il birichino. Perciรฒ Dio chiama chi vuole, quando vuole, come vuole, e non chiede permesso a nessuno, nemmeno alla Chiesa, nemmeno a noi Chiesa, per farlo. Matteo รจ la testimonianza vivente del fatto che chiunque puรฒ fare esperienza di Dio.
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Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13
In quel tempo, Gesรน, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
Parola del Signore.
