Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2021 – Mt 13, 1-9

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Non cโ€™รจ niente da fare: Dio non imparerร  mai. Ma che senso ha gettare il seme a caso, fingendo di non accorgersi che una parte finisce sulla terra calpestata e indurita della strada, unโ€™altra in mezzo ai rovi e alle spine?

Cosรฌ รจ Dio, talmente ottimista da sperare che il seme della Parola possa penetrare il nostro cuore indurito e ferito, e portare frutto, cosรฌ folle da sapere che il seme รจ piรน forte delle spine e della siccitร , cosรฌ innamorato dellโ€™umanitร  da seminare sempre, con abbondanza e generositร , il seme della Parola.

Ed รจ cosรฌ: Dio vede, e anche noi, che, almeno una volta su quattro, il seme porta frutto in maniera esagerata. E noi, innamorati dellโ€™innamorato, sedotti da tanta generositร , inebriati da tanto apparente spreco, lasciamo che sia il seme a esercitare la sua forza, lo lasciamo lavorare, lo lasciamo crescere e portare fruttoโ€ฆ