Fatti bene i conti in tasca, dice il Signore. Vedi se hai investito nella parte giusta, guarda se ciรฒ che hai fatto รจ furbo. Ragiona, pianifica. Dove stai accumulando energie e potenzialitร , in chi o in che cosa stai investendo? Dovโรจ il tuo tesoro?
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2024” su Spreaker.Lโunico valore che rimane, che non crolla, che non si deprezza e si inflaziona รจ lโamore di Dio per te. Custodiscilo, fallo crescere, alimentalo, proteggilo dalle tante (troppe) distrazioni che ci allontanano dallโessenziale. Cosa o chi illumina il tuo percorso? Dove prendi la luce per camminare nei momenti (inevitabili) di tenebra? Se la luce che seguiamo รจ tenebrosa, il giudizio degli altri, il nostro narcisismo, il vittimismo, dove vuoi che ci conduca?
Lasciamoci affascinare, convincere, convertire: Dio solo รจ il tesoro prezioso e la Parola lampada ai nostri passi. Una piccola fiamma illumina una fitta tenebra e noi sappiamo bene dove accendere quella luce in noi stessi. Esiste, la tenebra.
Quella cupa, sorda, inquietante che portiamo nascosta in noi stessi. Quella che nascondiamo agli altri, rabbiosa, violenta, che a volte ci spaventa. Esiste, certo, perchรฉ siamo impastati di acqua e di fango. Ma รจ lo Spirito di Dio che ci dona vita, ci rianima, ci rialza, ci permette di esistere e di vivere.
E la nostra vita, drammaticamente libera, splendidamente libera, รจ un continuo passare dalla luce alla tenebra, da ciรฒ che costruisce (noi, gli altri, il mondo) a ciรฒ che distrugge (noi, gli altri, il mondo). Nello sguardo riconosciamo quanta tenebra ci abita.
Uno sguardo giudicante, malizioso, contorto, che vede il male anche dove non cโรจ, manifesta una logica oscura, che ci allontana da Dio. Lasciamo la luce del Vangelo entrare in noi stessi, inondare ogni angolo piรน remoto del nostro inconscio, perchรฉ il nostro sguardo diventi come quello di Dio: limpido e pieno di luce, capace di vedere in ogni persona, in ogni azione, il progetto originario di bene, il seme del Verbo piantato in ogni cuore, anche in quello asfaltato e sordido.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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