Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 20 Dicembre 2022

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Zaccaria รจ un levita, della classe sacerdotale, e riceve lโ€™annuncio nel tempio di Gerusalemme mentre sta officiando allโ€™altare dellโ€™incenso, in un clima di austera religiositร .

Maria รจ una laica, una donna, abita nel marginale villaggio di Nazareth, e riceve lโ€™annuncio in casa. Questi dettagli segnano la svolta fra un prima e un dopo, fra il primo e il nuovo testamento, demarcano la nuova logica dellโ€™incarnazione in cui i rapporti col sacro non sono delegati a persone particolari ma a tutti, e Dio non abita un luogo inaccessibile, ma entra nella nostra quotidianitร .

Questo segna la differenza fra ogni (legittima e onorevole) esperienza e intuizione religiosa lungo la storia rispetto al cristianesimo: lโ€™incarnazione. Non devโ€™essere male la vita se Dio decide di diventare uomo. Non devโ€™essere cosรฌ terribile e da fuggire la nostra condizione se Dio lโ€™ha abbracciata e trasfigurata.

E lei, Maria la bella, di questa umanitร  รจ splendida fioritura, la prima fra i collaboratori dellโ€™Altissimo, la prima diventata porta di ingresso per Dio nel mondo, come possiamo diventare anche noi.

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