Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2025

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Continua il tempo natalizio, inizia il nuovo anno e, magnifico, il Vangelo punge la nostra intelligenza con una di quelle domande che un poโ€™ ci destabilizzano. Se abbiamo ancora il coraggio di vivere questo breve ma intenso tempo di riscoperta dellโ€™incarnazione, in cui ci chiediamo se nella nostra vita cโ€™รจ ancora una culla per accogliere Dio, la Parola ci parla, ci scuote, ci spinge. Con una domanda.

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Perchรฉ i vangeli traboccano di domande, perchรฉ Dio chiede, perchรฉ la vita chiede, perchรฉ gli altri chiedono. Lโ€™uomo che smette di interrogarsi รจ un uomo spento, a traino, svuotato. A Gerusalemme vengono a sapere della folla che cerca quel profeta aspro e ruvido che tutti mette in crisi e, come fanno spesso i burocrati della fede, mandano una commissione dโ€™inchiesta per verificare le intenzioni di questo anarchico della fede.

Non si capacitano, i gendarmi per conto di Dio: perchรฉ, ora che cโ€™รจ il tempio e gli olocausti, e lo splendore della liturgia, ci sono persone che sfidano la fatica e il sole cocente per scendere ad ascoltare quel ribelle di Giovanni? Cosโ€™ha quel barbone di un profeta che non possono trovare nel rinato tempio di Gerusalemme? Devono capire. E la domanda che gli pongono รจ diretta e tagliente: chi sei? Cosa dici di te stesso?

E altrettanto schietta รจ la risposta: Giovanni non si prende per Dio, non gioca a fare il Messia (potrebbe, tutti gli crederebbero), non vuole apparire o essere riconosciuto. Vuole solo essere se stesso, vuole solo restare penna che Dio usa per scrivere la sua Storia dโ€™amore. Chiede di essere quello che ha scoperto di sรฉ: รจ una voce imprestata alla Parola. Solo una voce.

E tu, amico lettore, amica lettrice, chi sei? Non: che fai, cosa sogni, cosa dicono di te. Ma: chi sei? Solo alla luce di Dio e del cammino di fede possiamo scoprire in profonditร  ciรฒ che siamo: persone che si sono scoperte amate da Dio e che scelgono di amare, ognuno nella sua straordinaria originalitร . Perchรฉ Dio, nascendo, ci fa rinascere nuova consapevolezza di tutto.

+++Commento tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

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