Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2020 – Mt 1, 16.18-21.24a

- Pubblicitร  -

Oggi la Chiesa celebra il padre di Gesรน,ย รจ la festa di tutti i padri, ma anche lโ€™occasione per affidare a Giuseppe, patrono della Chiesa, di vegliare sulle nostre stanche comunitร  come ha saputo fare con la sua amata famiglia.

Giuseppe non riesce a prendere sonno, si gira e si rigira sul giaciglio, come fa la porta sui cardini, come dice argutamente la Scrittura (Pr 26,14). Ma, oltre alla profonda ferita di un amore tradito, Giuseppe deve affrontare lโ€™incubo del futuro.

Cosa deve fare? A norma di legge (Dt 22,21), Giuseppe deve svegliarsi e radunare altri uomini della comunitร  dicendo che quel bambino non รจ suo, e subito Maria sarร  lapidata a morte. Per essere un buon credente e un devoto, deve uccidere Maria.

Ma, grazie al cielo, questโ€™usanza non รจ piรน praticata, al tempo di Gesรน. Giuseppe deve informare il rabbino del fattaccio e ripudiare la futura sposa, che rimarrร  a casa dei propri genitori piena di vergogna, segnata per tutta la vita.

E, a questo punto, succede lโ€™incredibile. Giuseppe, che รจ un giusto, trova una soluzione. Mentirร . Dirร  che si รจ stancato di Maria, la ripudierร , salvandole lโ€™onore.

- Pubblicitร  -

Fonte

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...