Eccola la Chiesa. Quella del cuore di Dio, non quella piccina delle nostre paure e della nostra meschinitร . Non quella imbarazzante che spesso costruiamo nelle nostre parrocchie, non quella pomposa di chi ancora si nasconde dietro un muro di incenso, non quella appiattita e ridotta a religione sociale che ancora immaginiamo essere il progetto del Signore.
Eccola la Chiesa di Dio, quel gruppo di persone chiamate dalla volontร del Signore Gesรน per restare con lui e guarire i demoni. ร del Signore l’iniziativa, sempre. Lui chiama, lui sceglie, lui ama. Non ci siamo scelti, siamo stati scelti, e la Chiesa (di Dio) non รจ un club di persone che condividono gli stessi ideali, ma la comunitร , dei riconciliati, non dei giusti ma dei peccatori perdonati chiamati a stare col Maestro e a guarire, come guaritori feriti.
Ecco chi chiama il Signore: persone semplici, mediocri, peccatori pubblici, funzionari, pescatori, progressisti e conservatoriโฆ persone come noi che vengono costituiti Dodici, fatti, fabbricati, plasmati Dodici.
Non piรน individui che condividono un ideale, ma una comunitร plasmata dalla presenza del Maestro. Dodici, come le tribรน di Israele, come i mesi dell’anno, segno di pienezza. Ecco la Chiesa che รจ il sogno della presenza di Dio, non quella piccina dei litigi in parrocchia e delle gelosie, non quella che si separa in gruppi contrapposti, sempre pronti a cercare il titolo di fedele piรน devoto e santo.
Senza Cristo e la sua misteriosa volontร non sappiamo capire le profonditร della Chiesa, la vediamo e la giudichiamo sempre e solo dall’esterno, senza capirne veramente l’essenza. La Chiesa non รจ una holding del sacro, una vecchia e ingombrante struttura destinata a scomparire sotto il peso della modernitร , ma la luminosa presenza del Signore che continua a chiamare a sรฉ e a formare coloro che egli vuole, a far diventare dodici sconosciuti i Dodici, coloro che sperimentano la quotidianitร di Dio.
Ecco la Chiesa che faremo, di cui oggi siamo testimoni.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO
