La nascita di Gesรน. In Luca, viene preceduta da un lungo racconto concernente il concepimento miracoloso e la nascita di Giovanni.
Luca ci tiene a mettere in parallelo le due annunciazioni e le due nascite: se per Giovanni, l’ultimo dei profeti, il clima รจ tutto vetero-testamentario con tanto di sacerdoti, tempio e incensi, per Gesรน il luogo dell’incontro รจ la piccola casa-grotta di Nazareth.
Natale segna una svolta, un cambiamento radicale di mentalitร e di incontro. Non abbiamo piรน necessitร dello spazio sacro ora che il Santo ha sacralizzato ogni luogo. Ci sono vite segnate dal dolore, misteriosamente perse, incomprensibilmente compromesse.
Persone normali, che sognano una vita normale, che si aspettano una vita normale e che, invece, si ritrovano davanti ad un dolore difficile da gestire. Un lutto, una malattia, un fallimento matrimoniale, la perdita del lavoroโฆ eventi irrimediabili che rischiano di far sprofondare la vita nella tenebra.
Elisabetta e Zaccaria sono alla fine della loro vita segnata dalla sterilitร , un evento che, all’epoca, comprometteva profondamente le coppie, come e piรน di oggi. In una cultura segnata dalla feconditร e dai figli, l’esperienza della sterilitร era vissuta come una maledizione divina, come una colpa da espiare.
Eppure Zaccaria non perde la fede in Dio, alza le braccia verso il cielo in attesa di redenzione. Redenzione che arriva proprio durante il silenzio e la preghiera: il figlio tanto atteso arriverร e sarร un figlio straordinario, una benedizione per tutto il popolo.
Ma l’abitudine al dolore รจ difficile da superare! Zaccaria tentenna, non osa credere. L’angelo, urtato, gli impone un ritiro forzato in silenzioโฆ Dio interviene sempre nelle nostre vite e le rende feconde.
Feconditร che non significa necessariamente generare qualcuno alla vita, ma generarlo alla speranza. Sarebbe bello se, in occasione di questo Natale, prendessimo il proposito di generare vita lร dove siamo, con le persone che incontriamo, con la nostra piccola vitaโฆ
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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