Pesa la vita, ce ne accorgiamo e ce ne lamentiamo. Pesa per la fatica del lavoro, per le delusioni, per il limite fisico e le malattie, per le contrarietà che dobbiamo affrontare. Pesa la nostra libertà, le scelte che non sempre azzecchiamo, pesa per i momenti di scoramento, di depressione, di rabbia, di vittimismo contro cui dobbiamo in qualche modo combattere.
Ma pesa anche la verità che passa attraverso la conoscenza. Pesa talmente tanto da farci venir voglia di vivere nella leggerezza. Non la leggerezza che è la gioia di scoprirci amati, ma la leggerezza di chi non vuole guardare in faccia la realtà, di chi solca la vita senza mai viverla per davvero, di chi si sforza (inutilmente) di tenere le grandi domande fuori dalla porta del proprio cuore, di chi crede (spera, si illude) che una vita ricca, in salute, famosa sia l’unico modo per rendere felice la vita.
La vita è una caccia al tesoro, sul serio. Non basta sedersi dicendo che il tesoro non esiste e scoraggiarsi credendosi incapaci di interpretare gli indizi. Se vuoi conoscere preparati a soffrire, dicevano i saggi del passato. Conoscere Cristo, invece, significa entrare in un cammino di crescita e di conversione che dura tutta la vita, di conoscenza di sé, del mondo, di Dio, che scuote le nostre (piccole) certezze ma per orientarle alla verità tutta intera che ci rende liberi.
Liberi dai condizionamenti, dalle paure, dalla paura del giudizio altrui, dal vittimismo. Liberi per amare. Conoscere ci rende liberi. Accogliendo la Parola, imparando a pregare, costruendo una piccola vita comunitaria, celebrando i sacramenti, la nostra fede cresce, giorno dopo giorno e la verità si fa più chiara. E Gesù, tenero, afferma che pesa la verità, che chiede cuori liberi, innamorati.
Che questo peso è troppo per noi, ecco perché ci dona lo Spirito Santo, il portatore-di-pesi, il Cireneo della verità che ci aiuta a portare il fardello della conoscenza. È lui, lo Spirito, il nostro alleato, a condurci verso la pienezza.
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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,12-15
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