HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 17 Gennaio 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 1-6

La legge può uccidere, anche la legge divina quando incontra i cuori induriti e arroganti di chi pensa di essere dalla parte del giusto. Soprattutto quando la legge, che è la siepe che costeggia la strada che porta alla felicità, diventa un randello per umiliare le persone, per stravolgere il volto di Dio.

Molti rabbini affermavano (e ancora affermano) che il sabato può essere violato per compiere il bene. Ma ci sono coloro che pensano di correggere Dio, di dover difenderlo irrigidendosi e, così facendo, mortificano e umiliano il Dio che crea relazione e alleanza con gli uomini…

Sì, ci sono e ci sono sempre stati coloro che sono incapaci di capire che la norma che Dio indica è per la crescita dell’uomo, per la sua rinascita e guarigione. Solo Gesù mette nel mezzo, al centro della propria riflessione, il bene dell’uomo dalla mano paralizzata.

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Ai farisei importa di coglierlo in fallo, per vedere se trasgredisce la norma: filtrano il moscerino e ingoiano il cammello, vedono la pagliuzza e non vedono la trave piantata nel proprio occhio. È indignato Gesù, rattristato nel vedere come una Legge donata da Dio per il bene diventa occasione di ottusità e ingiustizia.

È addolorato nel vedere come noi uomini siamo capaci di stravolgere la sua Legge, soprattutto noi devoti, noi religiosi. È indignato, Gesù, quando vede nella sua Chiesa uomini che in nome della Legge divina scordano l’accoglienza e la misericordia, quando vede commettere delle ingiustizie in nome del Vangelo.

Gesù mette al centro l’uomo e il suo dolore, senza porre condizioni, senza ingessarsi in una sterile devozione. Li fa ragionare, il Signore Gesù, non impone la sua idea. Ma un cuore indurito che non si converte scivola verso il baratro: in nome della Legge i farisei tengono consiglio per trovare l’occasione di condannarlo a morte.

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Vegliamo su di noi e sulla nostra Chiesa: ci sia sempre il bene dell’uomo, di ogni uomo, messo al centro, non la Legge.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

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